Erano facoltative ma venivano presentate come obbligatorie le polizze assicurative la cui sottoscrizione alla clientela sarebbe stata indotta, in maniera forzata per estinguere la posizione debitoria, dal direttore dell'ufficio finanziario Unicredit di Reggio Calabria.
Stamattina la Guardia di finanza del Comando provinciale di Reggio Calabria, con il coordinamento della Procura reggina, ha notificato l’avviso di conclusione indagini a 7 soggetti accusati di far parte di un’associazione a delinquere attiva dal 2012. (LEGGI QUI)
"L'attività degli indagati, accertata come ripetutamente perpetrata in maniera indisturbata dai protagonisti dell'associazione, in un'atmosfera di ritenuta impunità, al solo fine di accaparrarsi, ad personam, i premi in denaro previsti per i contratti finanziari stipulati - è detto in un comunicato - è aggravata dalla circostanza di essere stata commessa con abuso di prestazioni d'opera, avendo gli indagati stessi approfittato del rapporto fiduciario instaurato dall'istituto bancario con le persone offese, che sono state identificate, per il periodo oggetto di indagine, in diciassette persone fisiche e nell'istituto bancario di appartenenza dei soggetti. Gli ignari cittadini, difatti, facendo giustamente affidamento su quanto prospettato dai dipendenti dell'ufficio e dell'istituto di credito, divenivano, a tutti gli effetti, vittime di estorsione, usura e truffa, con un conseguente aggravamento, invece, nella quasi totalità dei casi, della propria situazione personale ed economica".
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