di MARCO VALLONE
L'ultima puntata di Catanzaro Capitale di ieri sera, la trasmissione della Nuova Calabria condotta da Gabriele Rubino, ha avuto come protagonista il sindaco Nicola Fiorita. Tanti gli argomenti affrontati, a cominciare da una prima parte di marca più prettamente politica, con l'indicazione di quelli che sono i punti cardine di convergenza più rilevanti della nuova alleanza in seno alla maggioranza del consiglio comunale (con il recente ingresso della componente di Azione), passando per le ragioni concrete che hanno determinato la scissione con il gruppo del consigliere Talerico, fino alle deleghe che si intendono affidare ai consiglieri comunali. Successivamente un focus sulle opere pubbliche: Via Carlo V, la metropolitana di superficie, una nuova vita per Catanzaro Sala, l'università, il porto, l'Ente Fiera “Giovanni Colosimo”, lo stadio e molte altre le tematiche affrontate.
Il consigliere Gianni Parisi (Azione), negli studi della Nuova Calabria qualche settimana fa, ha indicato 15 punti in relazione ai quali si troverà la convergenza nella maggioranza del consiglio comunale. Tra questi, la possibile impugnazione della transazione con la Sieco. Quanti ne saranno realizzati? Il Sindaco Fiorita si è così espresso: “Il gruppo di Azione è entrato in maggioranza attraverso un appoggio esterno, che rende più forte e credibile la scelta di questo gruppo, Una scelta non semplice, perché c'era stato un confronto molto serrato e il professore Donato è stato mio avversario nel ballottaggio e nella campagna elettorale. E' stata una scelta di grande generosità, di chi ha anteposto gli interessi della città rispetto al piccolo cabotaggio politico di capitalizzare delle posizioni che si erano assunte nel corso del tempo. E' un incontro avvenuto su temi programmatici: per passare da una fusione a freddo a una calda condivisione di temi c'è bisogno di tempo, di uno sforzo, e noi stiamo accogliendo con altrettanta generosità la presenza di Azione, che sicuramente ci aiuta, anche nel rigore e la trasparenza dei nostri atti. Stiamo lavorando sui vari temi, se ne vedranno a breve i risultati in alcune scelte che abbiamo fatto: uno ci sarà nel prossimo consiglio comunale, dove spero che completeremo una pagina importante per quanto riguarda Catanzaro Servizi. Il rilancio di Catanzaro Servizi è infatti uno dei temi forti del gruppo di Azione, che era già nel nostro percorso, ma che, con l'impulso di questo gruppo, ha trovato una spinta e un impulso molto forte”. Per quel che concerne l'impugnazione della transazione con Sieco, il primo cittadino di Catanzaro ha evidenziato come il gruppo di Azione ritenga che “quella transazione presenti dei profili di illegittimità. Ne richiede quindi l'impugnazione. La transazione non è un nostro atto, è stata conclusa sul finire della precedente amministrazione. Su questo c'è in pendenza un giudizio di Anac, quindi vediamo intanto come finisce”.
“Abbiamo aperto qualche giorno fa un'aula studio a Catanzaro Lido – ha rivendicato durante la trasmissione il sindaco Fiorita -, una piccola cosa ma un bellissimo risultato a cui noi tenevamo moltissimo: per la prima volta abbiamo uno spazio pubblico a disposizione degli studenti universitari. La volevamo aprire un anno fa, ci abbiamo messo un anno. A qualcuno questo può sembrare lentezza, ma io dico che questo è il segno della tenacia e della determinazione che caratterizza il nostro operato. Perché, di fronte alle difficoltà che i lavori pubblici, la burocrazia, gli intoppi creano nell'operato della pubblica amministrazione, molto spesso i progetti si perdono e le cose vengono abbandonate. Invece una nostra caratteristica è proprio questa: se ci mettiamo in testa di fare una cosa lottiamo, combattiamo e alla fine raggiungiamo i risultati”.
E' stato fatto notare nella puntata come spesso le emergenze prevalgano sulla programmazione di un'amministrazione. “E' vero – ha confermato Nicola Fiorita -. In parte questo fa parte delle cose che accadono, in parte è ascrivibile al fatto che il nostro Comune ha pochissimo personale e pochissime risorse, e questo non è soltanto il destino cinico e baro. E' anche l'effetto di quelle che sono state le politiche compiute nel corso degli anni. Certamente se Catanzaro ha oggi un quinto del personale che aveva un po' di anni fa, questo è determinato dal fatto che a volte sono stati privilegiati progetti piuttosto che politiche di rafforzamento del personale. E così il fatto che dobbiamo comunque pagare 5 milioni di euro all'anno per coprire il nostro disavanzo è in parte ascrivibile alle politiche nazionali, ma in parte anche a quella che è stata l'amministrazione un tempo. Faccio un ragionamento in generale, non voglio parlare di chi c'era prima di me. Però è chiaro che, quando hai pochi soldi e poco personale, le emergenze diventano molto più complicate da risolvere. Sono passati due anni e 4 mesi dall'inizio di questa esperienza amministrativa: io sono molto contento di quello che abbiamo fatto. Sono molto favorevole al limite dei 2 mandati, non penso che si possa fare il sindaco per sempre. Chi mi ha preceduto viene giudicato su un tempo molto più lungo dei 2 anni e 4 mesi, però penso che in questo tempo abbiamo fatto tanto, restituendo anche un ruolo politico alla città, che non aveva più. Oggi raccogliamo anche dei risultati, perché se la sentenza della Corte Costituzionale ci dice, come abbiamo detto tra i primi in Italia, sicuramente tra i più forti del sud, che la riforma dell'autonomia differenziata era sbagliata e non era compatibile coi valori profondi della Costituzione, oggi vediamo che avevamo ragione. Se oggi la Regione, e ne sono molto contento, pone al centro della valutazione dei parchi eolici marini anche il tema dell'impatto visivo dell'ambiente, come abbiamo detto tra i primi in Calabria, anche quello è un risultato che ci dà ragione. Quindi Catanzaro è tornata protagonista”.
Sul tema rimpasto, che ha determinato la nuova composizione della maggioranza comunale con la fuoriuscita della componente legata ad Antonello Talerico, il primo cittadino di Catanzaro ha affermato: “Sarò sempre grato e riconoscente a chi ha fatto l'assessore con me, essendo persone che si sono messe in gioco. Però devo dire che forse ora, per la prima volta, governiamo con una serenità di fondo, che probabilmente prima non c'era stata. L'equilibrio politico, più spostato sicuramente verso la mia natura di persona di sinistra, senza rinunciare a quella dimensione civica che ci aveva caratterizzato, ha ricomposto un quadro più sereno”. Snodo centrale della fuoriuscita del gruppo Talerico dalla maggioranza pare essere stato quello legato alla proposta, rivendicata nelle settimane scorse da Talerico, di fare un mutuo da 5 milioni di euro per affrontare l'emergenza della manutenzione delle strade. A questo proposito il Sindaco Nicola Fiorita ha voluto mettere le cose in chiaro, dal suo punto di vista: “Vorrei non fare polemiche, però poi le cose bisogna anche dirle – ha detto sorridente -. Il consigliere Talerico forse non ricorda bene come sono andate le cose: nella mia stanza, affrontando con lui e altre persone presenti il tema del quotidiano (il verde, le buche, l'asfalto e così via), che interessa la vita dei cittadini e su cui è più difficile trovare delle soluzioni non avendo risorse aggiuntive e soldi, dissi al consigliere Talerico che avevo avuto un'idea. Quella di fare un mutuo da 5 milioni di euro per poter fare un grande piano sull'asfalto e sulle buche che consentisse di dare un impatto molto forte spendendo immediatamente 5 milioni di euro. Gli spiegai anche che, ovviamente, questo mutuo determina anche una contrazione di debito, e quindi la necessità di pagare una rata annuale, che avevo già fatto calcolare. Una rata da circa 300 mila euro, perché il mutuo non si può fare per più di 20 anni. Bisognava quindi trovare questi 300 mila euro annui, che non fossero una tantum, perché per contrarre il debito vi è bisogno di una sostenibilità del debito. Gli spiegai anche che avevo immaginato un percorso che avrebbe portato a risparmiare delle risorse, finanziando questo mutuo. Il primo passo di questo percorso è l'acquisizione di Scacco Matto (i locali della partecipata 'Catanzaro Servizi', ndr), e il secondo passo, se ci riusciremo, è la riapertura del Rossi con lo spostamento degli uffici comunali, attualmente allocati presso Scacco Matto e un altro immobile in affitto, tutti al Rossi. Questo ci darebbe la possibilità di risparmiare l'affitto, investendo quelle risorse nella contrazione di un mutuo. Dissi al consigliere Talerico di non parlarne, perché all'epoca era una cosa molto embrionale e ipotetica. E dopo un paio di giorni il consigliere venne qui in trasmissione ad annunciare il piano dei 5 mln. Quindi non sono stato io a non dargli risposte, forse è stato lui un po' frettoloso. Il tema resta per noi, ma dobbiamo trovare la sostenibilità finanziaria”.
Sul tema delle deleghe ai consiglieri comunali: “Abbiamo pensato che un modo per valorizzare i consiglieri comunali sia quello di attribuirgli degli specifici temi – ha affermato il sindaco di Catanzaro -, specifici settori di cui occuparsi. Dandogli più visibilità, ma anche più responsabilità”. Nicola Fiorita ha voluto anche rivendicare una “rivoluzione dolce probabilmente, nel protagonismo politico di questa città. Tutte le persone che sono in giunta, e tutte quelle che abbiamo espresso in consiglio, sono persone nuove, in una città in cui la politica a un certo punto era apparsa quasi come un lavoro e una professione. Rivendico con grande orgoglio questa ventata anche di gioventù e di forze nuove”.
La Nuova Calabria ha pubblicato il programma allegato al bando per quanto riguarda la programmazione natalizia. Nel programma viene previsto un concerto di Mannarino il 31 Dicembre e diversi spettacoli: è un programma definitivo? “Abbiamo partecipato a un bando regionale sulla base di una proposta che l'allora assessore Borelli aveva ricevuto. E abbiamo portato quella proposta dentro alla nostra partecipazione al bando. Abbiamo vinto, cosa non scontata, anche se abbiamo avuto un finanziamento dimezzato rispetto a quello originariamente previsto. E questo ha comportato per noi la necessità di trovare 100mila euro per coprire la parte non finanziata. Compiuta questa operazione, abbiamo deciso di mettere a bando quella proposta: vedremo adesso quale sarà l'esito di quel bando, e poi lì avremo il programma di natale. Può esserci un'offerta migliorativa, o un cambiamento. Non è preassegnato, altrimenti non sarebbe un bando. Si parte da una proposta, ma poi vedremo”.
Si è fatto il punto su via Carlo V: “Quello su via Carlo V era un finanziamento perduto, un progetto abbandonato. Sarebbe stato facile per noi – ha detto Nicola Fiorita - disinteressarcene, perché non era un progetto nostro e non era andato a buon fine. Potevamo, come molte volte le forze politiche fanno, in maniera un po' furbetta e strumentale dire 'Ricordatevi che Carlo V non l'avete fatta, anche se avevate il finanziamento'. Noi però non siamo così, e non lo saremo mai: ci interessa il bene della città. Siamo quindi andati a ripescarci dei finanziamenti, sostanzialmente perduti, con tutti i rischi e le difficoltà connessi per finanziamenti di fatto abbandonati. Quindi, su via Carlo V, se riusciamo a farlo saremo stati bravissimi, ma se non ci riusciamo non abbiamo perso niente. Era già abbandonato. I tempi sono quelli che sono, speravamo di chiuderla prima, ma con tenacia e determinazione, siccome ci siamo prefissi questo obiettivo, io dico che ce la faremo. E' inutile che dia tempi, ma è nella nostra agenda quasi quotidianamente, per chiudere il cerchio e iniziare i lavori, che rispetto al progetto iniziale abbiamo anche rimodulato per realizzare l'obiettivo che è quello del doppio senso di marcia. Ma realizzando anche un altro obiettivo, quello di avere più parcheggi e non meno”.
Il tema dei parcheggi è centrale: “Credo che dobbiamo riaprire con la Regione un discorso chiuso male anni fa – ha affermato deciso il primo cittadino di Catanzaro -. Anche in ragione dell'accelerazione sulla metropolitana, occorrerà immaginare un piano dei parcheggi per la città, che parta dai parcheggi a servizio della metropolitana per arrivare ad affrontare definitivamente la questione parcheggio del Politeama. Stiamo battendo tutte le strade possibili: sia un accordo con privati, sia quello di risolverlo con finanziamenti che abbiamo ricevuto. Tutto questo si ascrive dentro un attivismo che forse la città non percepisce fino in fondo: qualche giorno fa abbiamo bandito i lavori su via Milelli, abbiamo bandito i lavori su viale dei Normanni, è in aggiudicazione la progettazione del Palatennis, sono in aggiudicazione i lavori di villa Margherita. C'è veramente un impegno dell'amministrazione su tante opere pubbliche. Abbiamo finalmente poi ottenuto dalla Regione questo finanziamento per la messa in sicurezza della funicolare: a breve potranno partire quindi, penso, anche i lavori per la funicolare. Oggi abbiamo bandito la progettazione di Sala, altra grande opera”.
A proposito di Catanzaro Sala: “Immaginiamo per Sala un futuro completamente diverso – ha detto perentorio Nicola Fiorita -: immaginiamo l'avvio della metro, che sappiamo che partirà tra un anno. Si sta completando la linea A e B della metro, e poi andrà completata la linea C. Il percorso della metro verrà completato, secondo quanto ritiene la Regione, tra la fine del 2024 e l'inizio del 2025: da lì partiranno tutti gli accorgimenti necessari per fare entrare a regime il sistema. La Regione conta e spera di far partire linea A e B già prima dell'estate, e subito dopo l'estate anche la linea C. Ma noi diamoci un tempo un pochino più largo: sappiamo che la metro parte, che avrà una fermata a Sala, a Dulcino il punto di scambio tra linea A e B e la linea C. E quindi un sistema che collegherà Lido, Germaneto, il campus, la cittadella, tutta la parte ovest della città arrivando fino a via Milano, trovando a Sala un punto di scambio con la funicolare e la messa in sicurezza di tutta l'area, con i collegamenti della metro con la funicolare e la creazione, nelle nostre intenzioni, di una stazione di autobus extraurbani, resa possibile anche dal viadotto in corso di costruzione che unirà il quartiere Sala con via Lucrezia della Valle, consentendo di superare i problemi di viabilità e di accesso di quella zona. A breve distanza da tutto questo ricordiamo che ci sarà la casa dello studente, allocata alla Chimirri. E un altro immobile molto più piccolo, quello di via Cilea (8 mini appartamenti), che abbiamo pensato di destinare a studenti stranieri, studenti erasmus dell'accademia del conservatorio. Quindi tanti studenti, tutti i pendolari, la metro, la funicolare... Sala cambia completamente pelle”.
Si affronta dunque la questione università: “Il destino della città e dell'università sono strettamente connessi. Quindi il nostro compito, mio compito come Sindaco della città – ha sottolineato Fiorita -, è quello di fare tutto quello che è nelle mie possibilità perché l'università si rafforzi: se si rafforza l'università, si rafforza la città. E se si rafforza, si possono allocare con molta più facilità nuovi corsi di laurea in un punto o nell'altro. Quando ci fu l'attivazione di un corso di laurea di medicina a Cosenza voglio ricordare che fummo in prima linea nella mobilitazione della città: ci eravamo preparati anche a ricorrere in quel momento, in cui la questione era connessa strettamente all'attivazione dell'azienda unica Dulbecco, e voglio ricordare che ho condotto quella battaglia con grande coraggio, visto che mi sono messo contro la mia università (dal momento che sono un docente dell'Unical di Cosenza). Penso di aver tutelato gli interessi dell'Umg, ponendo una questione centrale: la riflessione sullo sviluppo del sistema di alta formazione in Calabria. E' oggettivo che l'Università Magna Graecia abbia dato in questi anni, abbia fatto da donatore di sangue. Ma diciamo pure che la scelta di istituire più corsi di laurea in medicina sia la scelta migliore del mondo perché abbiamo bisogno di medici e consente a più persone di studiare in Calabria... Quello che vogliamo. Però certamente non è una scelta che ha avvantaggiato l'Umg. Oggi chiedo una nuova discussione, all'interno del Co.R.U.C. (il Comitato Regionale Universitario di Coordinamento della Calabria ndr.), che parta da questo nuovo assetto del sistema di alta formazione, che consente le duplicazioni dei corsi di laurea, che vede uno sviluppo forte di altri luoghi e che quindi deve mettersi a disposizione del rafforzamento dell'Umg. Se ci sono più Corsi di Laurea in medicina, se ci sono altre università che crescono, e ne sono felice perché cresce la Calabria, dobbiamo però capire anche come far crescere l'Umg. Questo è il punto. Nel Co.R.U.C. bisogna capire come rilanciare l'Umg, ragionando sulla possibilità e lo sforzo di attivare nuovi corsi di laurea. Immagino anche quali possano essere, però mi devo fermare perché non sono io a decidere, ma l'autonomia dell'università”. Relativamente a quali potrebbero essere i settori in cui concentrarsi per nuovi corsi di laurea, Nicola Fiorita ha evidenziato: “Ci sono tanti settori nuovi. Penso che dovremmo caratterizzarci di più sotto il profilo della biotecnologia e sotto il profilo del terzo settore. Ma questo non compete a me, lo posso dire giusto come contributo al dibattito”.
“Presto incontrerò il rettore Cuda – ha rivelato poi il Sindaco Fiorita -, e gli manifesterò questa disponibilità a lavorare insieme per migliorare il sistema dei trasporti, il sistema dei collegamenti, anche alla luce della trasformazione della mobilità cittadina. E per capire come stare accanto agli studenti che vivono a Lido. Per quanto mi riguarda io devo fare di tutto per pensare: perché non aprire anche un'aula studio nel centro storico? Noi, quando si parlava di questi corsi in centro, abbiamo messo a disposizione navette, interlocuzioni coi ristoratori e gli esercenti della città per dare servizi in più. Il Comune farà sempre la sua parte a fianco dell'università. Perché se cresce l'università, cresce la nostra città”.
Isola pedonale permanente su Corso Mazzini: “Si realizzerà, vediamo quando. E' parte del nostro programma: vogliamo fare l'isola pedonale. Abbiamo intrapreso insieme ai commercianti un percorso: quella di un'isola permanente su un tratto limitato, quello che va dal Banco di Napoli alla Questura. E abbiamo ascoltato le loro richieste. Abbiamo posposto la realizzazione dell'isola pedonale permanente alla realizzazione di alcune loro richieste, alcune delle quali però si sono rivelate più complicate. Penso soprattutto al tema funicolare: è chiaro che non possiamo fare l'isola pedonale permanente fino a quando non avremo la funicolare di nuovo in funzione. La funicolare necessita di una manutenzione ciclica. I lavori devono ancora partire, ma spero che in 4-5 mesi ce la faremo. Anche se ci vorrà”.
A che punto siamo col Porto? “Mi scuso con i cittadini di Lido che vivono dei disagi – ha affermato il Sindaco Fiorita -, perché c'è una fervente attività dell'amministrazione. Ci sono molti lavori in corso. A Lido, in questo momento, sono ripartiti i lavori per la realizzazione del viadotto sulla Fiumarella, si sta facendo la prosecuzione di quella che noi chiamavamo 'la strada bianca', a Giovino sul lungomare, si sta finendo il fosso barbaruzza che da venti anni era un enorme problema. A lido allocheremo un asilo, rifaremo la mensa del Porto... A Lido c'è quindi un'attività notevolissima che ovviamente passa dal Porto, per cui si avvicina la pubblicazione del bando. Quindi l'obiettivo è, entro fine anno, la pubblicazione del bando. Scenderemo nei dettagli in una prossima trasmissione”.
Per quanto riguarda l'Ente Fiera, Ente Giovanni Colosimo, allocato vicino alla stazione del Quartiere Lido Nicola Fiorita ha evidenziato che “è vero, noi lo siamo andati a riprendere. Ci abbiamo puntato, riaprendolo. Per anni tutti i catanzaresi che andavano a fare i concorsi a Rende dicevano 'ma perché i concorsi regionali non si fanno nel capoluogo di regione'? Oggi si fanno nel capoluogo di regione, grazie anche al contributo di tanti consiglieri di opposizione”. Con un accordo con la Regione, il Sindaco Fiorita ha poi anticipato una novità sulla “realizzazione, all'esterno, di un parcheggio. E non solo, saranno realizzate anche le prime fiere nell'Ente Giovanni Colosimo: questo accadrà in primavera, ad aprile. Poi inizia l'altra partita, che è quella del recupero dell'area spettacoli. Perché quella è un'area che consentirebbe di far fare un grande salto di qualità all'estate catanzarese. L'estate abbiamo fatto tanto, dal Magna Grecia Film Festival al Festival degli aquiloni. Senza dimenticare Sapore di mare e altre attività realizzate con soldi nostri al Gaslini. Ma è chiaro che la forza che ti dà il promoter che viene ad organizzare uno spettacolo non potrà mai essere compiuta dall'amministrazione. Per far quello hai bisogno di luoghi dove fare sbigliettamento. Adesso, quindi, messa a posto la questione burocratica con la Regione, ci dedicheremo a quello”.
Capitolo stadio: “Ringraziamo molto Confindustria che già, credo entro la fine di novembre, ci consentirà di avere un masterplan da quello che credo sia il migliore studio. Stiamo parlando probabilmente di uno dei migliori professionisti nel campo delle strutture sportive d'Italia e non solo. Avremo questo progetto complessivo di rifacimento dello stadio, e poi interverremo per lotti. Quindi avremo un primo lotto, quello della tribuna, dove utilizzeremo il finanziamento del PNRR insieme a quello che serve dei finanziamenti regionali, e poi speriamo di fare un secondo lotto sulla curva di casa. Non riusciremo sicuramente, con le risorse a disposizione, a completare tutto il progetto, però avremo un progetto già a disposizione. Una visione quindi complessiva in quello che facciamo, che potrà anche essere successivamente completata”.
Sulla manutenzione del verde: “Noi cerchiamo da due anni di migliorare la situazione – ha sottolineato il primo cittadino catanzarese -. Lo faremo fino all'ultimo giorno. Ma è chiaro che non abbiamo risorse a sufficienza, e questo è anche un problema politico. Perché, pensate, questo governo ha tagliato ai comuni delle risorse sulla spesa corrente in ragione dei finanziamenti del PNRR che sono stati conseguiti. Cioè, tu più sei stato bravo ad avere dei finanziamenti, più vieni tagliato. A noi sono stati tolti 300mila euro un mese fa, e sono soldi che togliamo ai servizi dei cittadini. Sono i soldi che servono per il bando della mensa, per i rifiuti, per l'asfalto: i soldi dell'ordinario. Non so come finirà la partita della finanziaria, ma lì si prevede un taglio da 130 mln di euro ai Comuni. Per Catanzaro peserà per altri 150mila euro. E nell'anno successivo il taglio è ancora maggiore: questo è un cortocircuito politico che va denunciato. Abbiamo un sistema, in questo momento, che ai comuni dà milioni di euro sulle progettazioni: abbiamo conseguito i finanziamenti per costruire due nuovi asili e ne siamo felicissimi. Uno si sta facendo. Passeremo da un asilo pubblico a 4 asili pubblici. Lo facciamo perché siamo riusciti a trovare i finanziamenti per costruirli. Però poi dobbiamo pensare a trovare il modo di gestirli, perché poi non abbiamo i soldi sul bilancio ordinario: questo è il dramma. Da un lato quindi abbiamo un sistema che concede molti finanziamenti, e dall'altro lato però strangola i comuni sulla spesa ordinaria. Quindi non consente di dare quei servizi minimi che la città ci chiede”.
Ultima domanda. Il Sindaco Fiorita rimarrà civico fino alla fine del mandato o prima o poi deciderà di accasarsi in un partito? “E' una domanda che mi sorprende e mi trova impreparato, perché non ci penso mai. Il tema c'è ed è politico, ma siamo così protesi a lavorare sulla città che non mi capita mai di pensarci. In questo momento è l'ultimo dei miei pensieri, e forse non è nemmeno giusto. Magari adesso ci rifletterò un po'. Però credo che questa dimensione civica ci abbia fatto trovare degli equilibri, e abbia consentito a questa amministrazione di essere molto ferma nella difesa dei propri valori, non essendo pregiudiziale. E' una cosa che penso sia utile alla città. Siamo stati molto fermi sul tema dell'autonomia differenziata, e personalmente anche sul Ponte sullo Stretto. Siamo stati in prima fila per un Anci al servizio dei cittadini. Non abbiamo temuto la bagarre politica o la rivendicazione delle nostre posizioni. Credo che questa dimensione civica ci abbia aiutato a farlo in una maniera non pregiudiziale, ripeto, e corretta dal punto di vista istituzionale. Forse è un valore che dobbiamo ancora custodire”.
Si sente più il sindaco di Gaza o il sindaco di una città svedese con tutto in ordine? “A Gaza si consuma una tragedia tremenda. Questa guerra che continua intorno a noi è una cosa che mi affligge molto. Però certo, quando c'è stata l'emergenza dell'acqua potabile e avevamo le nostre squadre di notte per cercare la rottura, e anche i cantieri all'accesso della città, danno l'idea di una città alle prese con tanti lavori. Però questi sono tutti lavori che ci portano a migliorare. Abbiamo risolto il problema dell'acqua potabile. Lì siamo stati fortunati ma anche bravi. Tutti questi lavori ed emergenze che affrontiamo ci conducono ad avere una città migliore. Per fortuna non svedese. Io non vorrei vivere in una città svedese, ma in una città calabrese, che funziona un pochino meglio e ci assicura, a nostro modo, quel diritto alla felicità che è la cosa più importante in ogni città del mondo”.
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736