L'editoriale/ Alle prese con il bilancio regionale e con le presidenze di commissione: entro fine mese il Consiglio. Mentre le polemiche "divertono"

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images L'editoriale/ Alle prese con il bilancio regionale e con le presidenze di commissione: entro fine mese il Consiglio. Mentre le polemiche "divertono"
Il Consiglio regionale della legislatura guidata da Jole Santelli
  14 aprile 2020 21:18

di ENZO COSENTINO

Tra una notizia e l’altra sull’andamento del “coronavirus”, la politica regionale ficca dentro le sue prime vampate polemiche. L’opposizione accende, la maggioranza spegne. La dialettica politica fra gli schieramenti, al momento, tuttavia, è in “si bemolle”. Ma verrà anche il tempo dei “do di petto”. E’ il maledetto viziaccio di chi come prima “regola” sostiene: chi più grida più dà l’impressione di aver ragione. Lo stile – quello dei politici di razza(oggi non abbondano altrimenti alle urne i calabresi andrebbero in massa e non in percentuali risicate)- manca. PD e il movimento di Pippo Callipo, “Resto in Calabria”, al momento vanno d’amore e d’accordo e lo hanno dimostrato nella “tiratina d’orecchi” inviata al presidente del Consiglio regionale, Mimmo Tallini, perché si sbrighi ad adempiere "con urgenza e tempestività agli ulteriori adempimenti dettati dallo Statuto della Regione Calabria e dal Regolamento interno del Consiglio regionale". La replica di Tallini non si è fatta attendere: “Stiano tranquilli i capigruppo Bevaqua e Callipo: il Consiglio sta adempiendo, nei termini previsti, ogni incombenza necessaria per entrare a pieno regime”.

Ma Bevacqua e Callipo non sarebbero tanto tranquilli sulla velocizzazione degli adempimenti da assolvere. Adempimento prioritario, prettamente istituzionale e strettamente vincolato a date di scadenza, è quello dell’approvazione del Bilancio. Il documento finanziario è pronto per cui anche nelle prossime ore e comunque in settimana dovrebbe essere fissata la data di convocazione del Consiglio dopo la convocazione della Conferenza dei Capigruppo.  E’ più di natura politica, invece, il completamento del quadro delle Commissioni che una volta concluso consentirà al presidente Tallini di fissare la data di un nuovo Consiglio. Se non c’è alcun impedimento per designare i componenti sia di maggioranza che di opposizione, d’altro canto appare più “laboriosa” – e questo riguarda la maggioranza- la trattativa fra i partiti di schieramento per l’assegnazione delle presidenze di commissione. E a questo proposito molto dipenderà da come i partiti del centrodestra sapranno e vorranno usare il bilancino del dosaggio perché l’equilibrio di coalizione in seno alla Regione non subisca “oscillazioni”. Verosimilmente è possibile che in questi giorni alcune smagliature, provocate in occasione delle nomine dell’Ufficio di presidenza, siano ricucite. Si tratta di una prova di autentica maturità politica alla quale la maggioranza di Palazzo Campanella dovrà sottoporsi se intende attuare il principio della meritocrazia e non quello della convenienza di mettere “bandierine” di territori sulle poltrone. La presidenza più ambita è comunque quella della Sanità ed è pertanto il nodo più resistente da sciogliere.

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