L'editoriale. Il campo minato nel centrosinistra catanzarese. Attriti Fiorita-Viscomi? Il deputato: "Falso, c'è sintonia"

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NICOLA FIORITA LEADER DI "CAMBIAVENTO"
  13 settembre 2020 16:03

di ENZO COSENTINO

Il prof. Nicola Fiorita è ancora un potenziale candidato sindaco di Catanzaro per il centrosinistra? Un bell'interrogativo, non di poca importanza politica ed anche attuale, dal momento che i giochi per la prossima chiamata alle urne per le amministrative del Capoluogo sono già aperti. E soprattutto perché il Pd –che intende essere ancora il partito-guida dello schieramento- si è già candidato a produrre una piattaforma progettuale per la Catanzaro non solo del dopo Abramo ma del dopo centrodestra che ha “imperato” a Palazzo de Nobili.

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Ambizioso ma non facile lo sforzo per recuperare il terreno perduto. Ovviamente si dovrà attendere che a sinistra si delineano i movimenti civici e di varia estrazione politica prima di avere la griglia definitiva di tutto lo schieramento. Il leader di “Cambiavento”, Nicola Fiorita, non ha abbandonato le proprie ambizioni anche se in tutto silenzio sta vivendo il momento e la strategia della sua nuova scesa in campo. Nel Pd, Fiorita non ha solo amici e ed estimatori ma anche concorrenti. Perché nel Partito dem, sia pure in silenzio, si pensa e ripensa di poter avviare una seconda “primavera” con la ridiscesa in campo alle amministrative, di Salvatore Scalzo.

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C’è anche chi sostiene che questa eventualità sia “giocata” come diversivo per depistare la concorrenza. Intanto Fiorita- da quel che si dice- non godrebbe dell’appoggio delle truppe della sardine e loro “derivati” ma in compenso il professore avrebbe avviato da tempo una interlocuzione con l’on. Antonio Viscomi. E al sorgere di queste “voci”  sono state messe subito in circolazione “voci” che il feeling sia già in cortocircuito. “Voci false e tendenziose”, sostiene il deputato, che anzi ribadisce che con Fiorita: “C’è molta sintonia nella valutazione delle cose da fare, pur se abitiamo spazi politici differenti. Io nel Pd. Lui nel suo movimento”. Nel Capoluogo, il Pd, comunque, tra aneliti di ripresa con nuovi modelli gestionali del Partito e difficoltà per sistemare una nuova e forse diversa “toponomastica" dei vertici, punta al congresso cittadino. I suoi circoli si muovono con entusiasmo per convincere la base che spira veramente un vento di rinnovamento. Pd alla prova dei fatti, dunque!

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