di ENZO COSENTINO
Qual è il male oscuro della politica catanzarese?
Si, la politica di casa nostra soffre. Potrebbe trattarsi di una…insufficienza organica!
O forse il male oscuro potrebbe avere un nome appositamente coniato: diarrea polemica. Parafrasando: la diarrea in questo caso sarebbe una anomala evacuazione di…parole che presentano un incremento del volume, della fluidità e della frequenza di emissione).
Veniamo alla attualità. I riflessi di tale situazione alla fine si scaricano su Palazzo de Nobili. Di conseguenza sulla Città, Capitale della Calabria (o delle Calabrie?).
Si parte da “Noi moderati”, il partito di cui è leader l’on. Lupi che vuole dare una scossa alla sua presenza in Calabria e punta tutto sul consigliere regionale e comunale Antonello Talerico. Talerico regge per un certo periodo e poi lascia l’incarico. “Azione” e non solo hanno sempre visto il consigliere regionale e comunale come una “carica di dinamite” che potrebbe scoppiare in ogni momento. A dimostrazione plastica di quanto siano veramente labili le relazioni e gli accordi al Comune.
Che l’on. Talarico a Palazzo de Nobili sia stato - e forse ancora lo è- in posizione dominante è fuori discussione. Tanto è vero che lo si è sin qui considerato un abile pilota delle azioni e delle scelte del Sindaco Fiorita e della sua Giunta. Come è bene sempre ricordare, Catanzaro è governata da una maggioranza di centrosinistra che dà sempre più l’impressione di essere preda di una crisi di nervi (e di solida tenuta). Nonostante non manchino occasioni per auspicare una solidale resistenza alla lotta spietata che almeno in aula e attraverso ogni forma di comunicazione mediatica viene portata avanti dalle opposizioni pur nelle loro…diversità.
Il centrodestra è opposizione e guarda ad ogni possibile azione a futura memoria elettorale. Una fine anticipata della legislatura comunale nel Capoluogo è tuttavia ipotesi da congelatore. Non la vuole nessuno anche perché di questi tempi chi ha un reddito- e i cespiti derivanti dalla attività politico-amministrativa lo sono- lo vuol tenere il più a lungo possibile. Lo adombra “Azione” nella nota polemica nei confronti di Talerico: “ Fiorita ed i suoi impavidi consiglieri pur di conservare postazioni e stipendi continueranno a fare finta di niente perpetrando l’inganno nei confronti dei loro elettori ?”
E c’è in circolo anche un “indovina indovinello”: dove si collocherà fra FI e FdI l’on. Antonello Talerico?
Indubbiamente il percorso intrapreso negli ultimi giorni lascia pensare che la scelta Talerico l’abbia già bella e fatta: Forza Italia.
Ma ora c’è da pensare alle prossime europee che rappresentano, anche queste, un motivo di lotte interne nei partiti. Frizioni, frenate brusche il non gradimento di alcune candidature nella circoscrizione sud della quale fa parte Catanzaro sono gli ingredienti maggiori. La politica catanzarese sull’orlo di una crisi di nervi ma pur sempre appassionante. Da seguire la sua evoluzione come se si trattasse di una fiction tv (“Un posto al sole” o “Tempesta d’amore” o il programma della De Filippo, “Amici”): cioè con la massima concentrazione.
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