L'editoriale. Il Pd, ricaricato dall'effetto Letta, giudica il centro destra "incapace di trovare l'accordo sul candidato presidente"

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Nicola Irto
  22 marzo 2021 06:52

di ENZO COSENTINO

La settimana appena iniziata, come ormai è nella routine quotidiana, sarà incentrata, soprattutto, sui passaggi da fare in funzione anti-pandemia. Terrà banco l’attesa della decisione che il presidente ff della Regione, Nino Spirli, prenderà sulla eventualità di una Calabria “in rosso”. Si, appunto come il colore, poco allegro per la circostanza, di tanti bilanci economici delle categorie - e sono oramai la quasi totalità - del sistema produttivo-imprenditoriale nella Regione.

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La situazione pandemica è grave sotto il profilo salute e altrettanto sotto il profilo della bilancia commerciale. Tuttavia, senza voltarsi a guardare alle situazioni sempre precarie, ora è importante che i centri decisori - quello politico come espressione di sintesi finale - svolgano i loro compiti con la massima responsabilità. E’ in gioco certamente la salute di tutti i calabresi per cui nessun cedimento a posizioni demagogiche, strumentali, irresponsabili. Chiusure, non chiusure? Sembra il gioco del “tiro alla fune”. E oggi la politica apre la sua settimana con la Convocazione da parte del presidente ff Spirlì degli Stati generali della Calabria per questa mattina.

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Questo è un adempimento istituzionale. Nell’agenda politica dei partiti e delle coalizioni di cui fanno parte non mancano gli appuntamenti. Importante quello al “tavolo” romano del centrodestra per la candidatura alla presidenza della regione Calabria. FI ribadirà la sua scelta: Roberto Occhiuto. Indicazione che sarà ovviamente calata poi sul tavolo della coalizione del centrodestra calabrese. Centrodestra che il PD calabrese, in spolvero per l’aria nuova che tira nel Partito, ora tenta di mettere alla berlina giudicandolo “incapace” di trovare un accordo sulla candidatura presidenziale.

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Il Pd calabrese, dopo il “TanDem” (Tansi-DeMagistris), è stato svelto a mettere in corsa Nicola Irto, candidatura che nei primi test in provincia di Catanzaro ha riscosso consensi unanimi. E va riconosciuta alla Federazione dem catanzarese la tempestività con cui ha iniziato ad applicare alla lettera le direttive impartite dal neo segretario Letta, per dimostrare - e come se ne aveva e ne ha bisogno - che le condizioni di salute vanno verso il miglioramento per poter affrontare  con spirito vincente una campagna elettorale che comunque non sarà facile per tutti.

Tutti d’accordo sul sostegno a Irto, ma “bucce di banane” sulle quali si rischia di scivolare sul percorso delle candidature nelle liste per il Consiglio. Venerdì prossimo è stata convocata in remoto l’Assemblea provinciale dem del Capoluogo di regione.  E sempre nel Capoluogo di Regione sono in programma per i primi giorni di questa settimana riunioni al “tavolo” della sinistra. Sempre aperta la questione "alleanza si, alleanza no" con i 5Stelle. Il movimento deve comunque fare i conti con le posizioni di chi è fuori.

E per fine settimana - forse dopo mercoledì - anche il centrodestra potrebbe ritrovarsi attorno ad un “tavolo” ben imbandito di idee per i programmi e per le scelte delle candidature.  

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