L'editoriale. La Calabria non deve essere una "Cenerentola": la politica sia all'altezza delle soluzioni

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Ponte sullo Stretto (progetto)
  23 ottobre 2024 17:07

di ENZO COSENTINO

Sergio Abramo, ad oggi è il Sindaco più longevo di Catanzaro. Un primato che difficilmente altri raggiungeranno, considerato…l’aria che tira nel mondo politico di casa nostra. Il governatore della Calabria, Roberto Occhiuto gli ha “servito” su un piatto d’argento(da 50mila euro) un importante incarico: la Presidenza dell’ARSAI. Cosa è? E’ l’Agenzia regionale di sviluppo delle Aree Industriali.  Il compito dell’ARSAI è essenzialmente quello di attrarre fuori dai confini non soltanto regionali e nazionali l’attenzione di colossi industriali per investimenti produttivi. Una nomina che si materializza – guarda caso!- all’indomani della rinunzia di Baker Hughes che si era detto disponibile a un suo insediamento in Calabria salvo fare poi dietrofront. Si conoscerà mai perché?

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La storia dello sviluppo industriale in Calabria (che mai si è concretizzato) annovera altri precedenti: la SIR, dalla Isotta Fraschini, alla De Tomaso (fabbriche per costruire auto: e chissà se realizzati saremmo stati una seconda Wolfsburg.)  

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E’ evidente che quando falliscono certe idee brillanti significa che c’è al timone una classe politica inadeguata. Inadeguata a risolvere i problemi dell’emigrazione dei nostri giovani (oggi è una emigrazione di “cervelli” che non di braccia), del lavoro, del commercio. Ma poiché “cosa fatta capo ha” occorre guardare avanti, essere lungimiranti.

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L’Arsai, quindi, una struttura della massima Istituzione regionale che deve essere illuminante. Giammai il classico carrozzone.

I margini residuali per un salto di qualità ancora ci sono e devono essere difesi senza barriere ideologiche. Sui tavoli della politica c’è in atto un confronto-scontro sulla autonomia differenziata. I politicanti hanno detto e fatto le diverse scelte ma la parola passi ai calabresi con la possibilità di esprimerla dando luogo al referendum abrogativo.

Problematiche esistenziali per il futuro della Nazione che non può essere divisa fra l’opulento(se lo è ancora?)Nord e il "povero" Sud. Problematiche da non prendere alla leggere e trasformarle in beghe pre elettorali. E da non trascurare l’importanza che riveste il dibattito sul ponte sullo stretto si, ponte sullo stretto no. C’è il tasso di qualità fra chi porta avanti questo dibattito dal punto di vista politico? Sia dimostrato!

Tornando alla nomina di Abramo gli auguri di buon lavoro da La Nuova Calabria. 

 

 

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