L'editoriale. Regionali: la lotteria per il candidato presidente è aperta. Lontano un accordo PD-5Stelle

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images L'editoriale. Regionali: la lotteria per il candidato presidente è aperta. Lontano un accordo PD-5Stelle
Il Consiglio regionale della legislatura guidata da Jole Santelli
  29 ottobre 2020 06:55

di ENZO COSENTINO

La triste scomparsa di un autorevole politico quale è stata Jole Santelli, la prima presidente della Calabria, -diciamolo chiaramente- non ha colto di sorpresa gli apparati politici calabresi e nazionali.

Banner

Sia quelli ai quali la presidente apparteneva, sia quelli che sono sulle sponde opposte. Che vuol dire questo? Che in silenzio, comunque rumoroso, già si “studiavano” tattiche, strategie, da adottare nel prossimo futuro elettorale? Proprio così!

Banner

La politica regionale è di fatto nel nuovo assetto da campagna elettorale. E’ nella fase più delicata del suo iter. Un lavoro difficile. Il giorno delle scelte è dietro l’angolo. La prima, sia nel centrodestra, sia nel centrosinistra, è quella del personaggio da candidare alla guida della Regione. Operazione conflittuale all’interno degli schieramenti. Ricandidature, nuovi soggetti che sono in lista di attesa per essere lanciati nell’agone, probabili mutamenti di “casacche”. Un bel “minestrone di situazioni” con tanti ingredienti. Il dieci novembre – giorno del Consiglio regionale, sulla legislatura calerà il sipario. Resta in piedi l’impianto per l’ordinaria amministrazione. Ma in Calabria c’è mai stato spazio per l’ordinaria amministrazione? E’ una regione sempre e comunque con il cappio della “straordinarietà”. Sono stati pochi i mesi di vita consiliare vissuti sia dalla maggioranza, sia dalle opposizioni in questa ultima, la più breve di tutte. Ed è quella che purtroppo ha dovuto sopportare l’enorme peso dei problemi derivanti dal Covid, che sono stati prioritari e continuano ad esserlo.

Banner

Il presidente del Consiglio, Domenico Tallini in una sua nota recente ha tracciato un bilancio delle iniziative messe in orbita a Palazzo Campanella e, obiettivamente, non tutto è da spazzare via. Nel prossimo Consiglio una proposta che dovrebbe vedere l’Aula compatta c’è. E’ quella del presidente Tallini di apportare subito una modifica della legge elettorale per quanto concerne l’adeguamento alla candidature “rosa” per uniformare anche la nostra regione al resto delle altre con il rispetto di un adempimento legislativo dovuto. Ora si vive il periodo del silenzio. Ovviamente le fonti più attendibili hanno –per motivi di difesa- la mascherina. Per effetto del principio della continuità, nel centrodestra non dovrebbero esservi remore fra i big dei partner per l’attribuzione della candidatura a FI. Caso mai –come nella precedente edizione- c’è da aspettarsi cosa dirà la Lega che pretenderà di dire la sua sull’assoluto gradimento del nominativo del prossimo candidato alla presidenza che FI metterà sul tavolo. Si lavora per mantenere una compattezza nelle scelte. Scelte che comunque dovranno avere il placet pieno dei livelli nazionali. Potrebbero essere proprio i capi a incoronare il prossimo candidato a presidente della Calabria.

Più confusa la situazione nel centrosinistra perché ancora il Pd non ha in mano la leadearship dello schieramento. Si riparla dell’ipotesi di un accordo elettorale fra i dem di Zingaretti e i pentastellati anche se questi ultimi in Calabria non sembrano tanto disponibili a rendere operativa l’ipotesi  e conservano le stesse riserve manifestate nella passata tornata elettorale. A tal proposito qualche voce già viaggia nell’etere: il M5S potrebbe cedere alla condizione di indicare il candidato. La candidatura più ipotizzata torna ad essere quella del senatore Nicola Morra, presidente della Commissione Antimafia. Nel centrosinistra un'altra forza politica si prepara all’esordio elettorale: Italia viva. Nel movimento di Matteo Renzi per questa eventualità sarebbe già avviata la discussione 'trattata' dal senatore Ernesto Magorno. Da seguire comunque con interesse l’andamento del movimentismo civico che nella passata legislatura ha avuto un ruolo se vogliamo anche importante interpretato da “Io resto in Calabria” che espresse nella persona dell’imprenditore Pippo Calabro antagonista diretto per il centrosinistra della Santelli. Si troverà un altro imprenditore disponibile, considerato che Callipo ha detto addio alla politica? Il Pd a sentire qualche campana è orientato a indicare il candidato ma in una personalità di pretto taglio politico. Insomma i giochi sono aperti e i calabresi fra una paura da covid e una preoccupazione per il futuro economico e sociale stanno alla finestra.

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner