di ENZO COSENTINO
I consultori, che sono mai? Strutture importanti per tutta una serie di adempimenti cui devono adempiere a tutela sociale e sanitaria delle famiglie. Delle donne in particolare. Eppure il sistema regione, complesso e per tanti aspetti decadente e fallimentare non sembra tenere in considerazione. Una situazione che si è infatti ampliata a macchia di leopardo in tutta la Calabria.
Consultori, magari li fanno esistere - solo per pennacchio spennacchiato - privandoli di servizi importanti. Si arrangino i cittadini che dei consultori avrebbero bisogno. Così tutto va a ramengo! Le colpe? Che elenco lungo ne verrebbe fuori se si volessero mettere in fila gli enti dai quali, queste colpe hanno origine. Ma la sopportazione degli utenti di queste strutture ha superato i limiti della pazienza, della sopportazione dinanzi alle inconcepibili e comunque mai spiegate decisioni di tagliare fondi, mezzi e risorse per far funzionare a pieno regime queste strutture. La situazione è ad un punto tale che “associazioni, Fondazioni e Comitati di cittadini” non hanno potuto tollerare oltre a fare a meno di sottoscrivere una lettera inviata ai cinque commissari delle ASP calabresi. Le ASP? Si proprio loro.
Nella lettera ai Commissari (a proposito in tv torna il Commissario Montalbano, lui, si, onesto servitore dello Stato, è veramente bravo a risolvere i casi) i sottoscrittori della petizione chiedono che “negli atti aziendali si tenga conto di quanto accade per i Consultori. I piani di rientro, che non hanno fatto rientrare niente a quanto sembra, hanno prosciugato queste importanti strutture pubbliche di risorse e di mezzi. Intanto cresce la linea dei tumori femminili.
E i punti nascita che sarebbero stati chiusi “creando enormi difficoltà a tante donne delle Aree Interne - si domandano gli estensori della lettera-che fine hanno fatto?". Allora sorge spontaneo un interrogativo: perché non si fa chiarezza e chi governa il sistema salute e quello sociale dimostri di non essere “cieco e insensibile” dinanzi a tanto sfascio? E dica anche se i consultori devono continuare ad assolvere la loro funzione in pieno per le finalità per le quali sono stati creati. Altrimenti eliminiamoli completamente. La prese di posizione dei sottoscrittori della lettera inoltrata ai Commissari delle 5 aziende sanitarie provinciali della Calabria non resti “lettera morta” ma si dia seguito pubblicamente. Chiarendo come sulla situazione Consultori in Calabria si intende intervenire!
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