La scrittrice ha vinto il Premio Nazionale Reggio Calabria Day 2025
01 agosto 2025 10:10di DOMENICO LANCIANO
Caro Tito, come abbiamo evidenziato lo scorso lunedì 21 luglio 2025 con la lettera n. 621 ( https://www.costajonicaweb.it/233151-2/ ) a Reggio Calabria si è celebrata la 22ma edizione del Premio Reggio Calabria Day. Dall’elenco (presente in quel paragrafo 1) dei numerosi premiati si evince la volontà della Pro Loco “Città di Reggio Calabria” (da decenni ormai diretta magistralmente dal cav. Giuseppe Tripodi) di dare riconoscenza e visibilità a persone, personaggi e personalità di Reggio e Provincia che, con i loro meriti, si fanno onore e fanno onore alla “Città della Fata Morgana” ma anche alla Calabria tutta. L’edizione di domenica 20 luglio 2025 ha presentato due significative novità: a) il Premio riservato alle testate giornalistiche cittadine (cartacee, radio-Tv e web); b) il Premio per coloro i quali hanno trattato (in cartaceo, radio-TV e web) la Città dello Stretto e il suo territorio metropolitano. Probabilmente, per la prossima edizione 2026, il Premio giornalistico si estenderà a tutti i multimedia regionali. Il presidente Tripodi, oltre a tale prestigioso, ha ideato ed organizza da 24 anni pure il “Premio Internazionale Bronzi di Riace” che (suddiviso in sezioni di merito) viene celebrato in primavera, sempre in una città diversa (anche estera), per gratificare i calabresi che si distinguono persino fuori dai confini regionali e nazionali. Il “Premio Reggio Calabria Day” consiste in una Medaglia d’oro e in una Pergamena personalizzata che, con particolareggiate motivazioni, tesse le lodi e i meriti del premiato.
UN PREMIO PURE PER LA SCRITTRICE MOLISANA PAOLA GIACCIO
Per la prima volta in assoluto, unica non calabrese, domenica 20 luglio 2025 è stata premiata anche la scrittrice molisana Paola Giaccio con la seguente lusinghiera motivazione: << Paola Giaccio Scrittrice – Con grande sensibilità, passione, dedizione e accuratezza, ha raccontato, in maniera impagabile, la città di Reggio Calabria, nei suoi aspetti più significativi. Nel suo racconto “In fuga verso la libertà”, ha messo egregiamente in evidenza le bellezze naturali, artistiche, culturali e storiche della città e dei suoi abitanti, suscitando forti sensazioni e grande interesse. Il suo testo è omaggio alla generosità, alla cultura e alle tradizioni dei Reggini che emergono con forza nelle sue pagine. Con uno stile elegante e coinvolgente, l’autrice ha saputo trasmettere l’anima di Reggio Calabria, facendola conoscere e apprezzare a un ampio pubblico, offrendo interessanti spunti di riflessione e suscitando vive emozioni. Questo premio è un riconoscimento del suo pregevole lavoro di valorizzazione del patrimonio paesaggistico, culturale e identitario della gloriosa polis della Magna Grecia e, allo stesso tempo, un riconoscimento della sua capacità di ispirare interesse, amore e orgoglio nei confronti della città della “Fata Morgana” e dei suoi nobili e fieri cittadini.>>.
Il citato racconto “In fuga verso la libertà” adesso è il primo dei tre capitoli di cui si compone il libro “SCELTE CORAGGIOSE” incentrate tutte su problematiche attualissime come lo “stalking” (atti persecutori) e i maltrattamenti coniugali (che possono giungere, come dimostrano le cronache, persino al femminicidio); come il bullismo (specialmente scolastico, tra adolescenti) e come la bulimia da social media (tema trattato in questi giorni pure da Papa Leone XIV durante la settimana del Giubileo dei Giovani in corso a Roma dal 28 luglio al 4 agosto 2025). Gli episodi sul tema del bullismo tra adolescenti caratterizzano il secondo capitolo “La medaglia del coraggio” che è localizzato a Vibo Valentia; mentre “Oltre i likes” riguardanti la bulimia da telefonino (e quindi da social media) sono ambientati in Agnone del Molise, città di nascita e di vita della scrittrice.
UN LIBRO ETICO-EDUCATIVO PER TUTTI, SPECIALMENTE PER SCUOLE E FAMIGLIE
E’ evidente che i tre racconti (contenuti nel libro “Scelte coraggiose”) hanno un prezioso carattere etico-educativo, pure perché vanno alla ricerca non soltanto del più adeguato comportamento ma anche e soprattutto delle migliori soluzioni e delle vie di uscita più appropriate che vengono trattate con delicatezza e con una scrittura semplice quanto accorata, come se fosse un paziente e delicato ma resistente “ricamo fatto con il tombolo” (tipico proprio di Isernia e dintorni). Il libro “Scelte coraggiose” è acquistabile direttamente da Amazon, la piattaforma internet capace di far pervenire qualsiasi prodotto entro due o tre giorni dall’ordine direttamente al domicilio del richiedente. Questo il link << https://www.amazon.it/Scelte-coraggiose-Paola-Giaccio/dp/B0FHG1XMHB >>.
Che l’Autrice creda davvero tanto nella “famiglia unita” o nella “unità della famiglia” è dimostrato pure dal fatto che il disegno della copertina è opera del figlio Michele Litterio, mentre l’altro figlio (dott. Francesco Litterio) ne ha scritto la “Recensione” finale che, adottata da Amazon, riporto qui sotto, al paragrafo 3. La Premessa è della stessa Paola Giaccio, mentre l’Introduzione porta la firma della dottoressa Cleonice de Simone, Psicologa e psicoterapeuta. Infatti, per meglio documentare la consistenza sociale delle problematiche, la stessa Autrice ha voluto evidenziare, al termine dei tre racconti, le “Statistiche” sulla “Violenza di genere”, sul “Bullismo” e sugli “Abusi dei social media” (dipendenza da telefonino). Ciò a ribadire che ogni epoca ha le proprie “insidie” sociali da cui difendersi. Non esiste, infatti, alcuna epoca storica veramente serena e felice; ma tutte sono cosparse di irte e, spesso, drammatiche difficoltà sociali. E il concetto finale resta sempre la famiglia, l’unica veramente che possa difendere, sorreggere e confortare più efficacemente i componenti in difficoltà. Meglio se i sofferenti e le famiglie possano essere sostenute dalla società, intesa principalmente pure come Istituzioni o volontariato. Da sciò scaturisce l’aspetto etico-educativo di questa piccola-grande Opera che può essere utile a tutti, specialmente a coloro i quali si trovano in una di queste problematiche da cui uscire nel miglior modo possibile. Come in tutte le epoche storiche, la vera epica sociale è rappresentata proprio dalla lotta per il superamento di queste problematiche serie che a volte risultano tragiche e persino mortali.
LA DESCRIZIONE DI AMAZON
In un mondo dove il frastuono delle paure e le insidie nascoste possono spesso soffocare il sussurro della speranza, si erge quest’opera, “Scelte Coraggiose”, un faro nell’oscurità, un abbraccio caldo per l’anima ferita. Questo libro non è una semplice raccolta di pagine inchiostrate; è un respiro profondo, un battito del cuore che risuona con le voci di chi ha lottato, di chi è caduto e di chi, con la forza più pura, si è rialzato. È un invito a toccare le corde più intime del proprio essere, a sentire sulla pelle il peso delle decisioni e la leggerezza liberatoria della scelta.
Ma “Scelte Coraggiose” è anche un’opera d’arte intrisa di sentimento e profondità artistica, un tributo alla resilienza dello spirito umano. La penna dell’autore, pur nella sua limpidezza, si libra in una prosa evocativa, capace di tessere immagini vivide e di dare vita a personaggi che respirano, amano e soffrono. Le storie, “ispirate alla realtà”, trascendono la mera cronaca per diventare liriche di coraggio, dipingendo con maestria le sfumature più delicate dell’animo umano.
Non sono semplici resoconti, ma affreschi emotivi che catturano la vulnerabilità e la forza dei protagonisti, il peso delle loro lotte e la gloriosa rinascita. La narrazione è intessuta con un linguaggio che, pur essendo accessibile, è ricco di risonanze, capace di esprimere l’indicibile, di dare voce ai silenzi, di celebrare le piccole vittorie quotidiane. L’eleganza stilistica e la profondità psicologica con cui vengono tratteggiate le vicende elevano questo libro al di là di una semplice funzione informativa, facendone un’opera che tocca l’anima, stimola l’empatia e risveglia la speranza.
È un invito commovente a vedere oltre la superficie, a sentire il pulsare della vita in ogni pagina, a riconoscere che, anche nelle tenebre più fitte, la luce del “coraggio di scegliere” è sempre presente, una fiamma che non si spegne. Questo libro non solo insegna; esso abbraccia, conforta e ispira, dimostrando che la letteratura, quando intrisa di cuore e verità, può essere il più potente degli strumenti di cambiamento, un ponte sacro tra il dolore e la redenzione, un inno a chi non si arrende e un faro per chi cerca la propria via in un universo di sfide e possibilità.”
UN LIBRO-SPOT PER LA PROMOZIONE DEL TERRITORIO
Come spesso accade, pure ai film, una storia raccontata in un ben determinato territorio (“location” – localizzazione, ambientazione) è anche un modo non soltanto per contestualizzare la narrazione, ma anche per promuovere una località o in insieme di ambienti, che possono avere valenza socio-culturale e turistica. Come evidenzia pure la suddetta motivazione del Premio, è assai piaciuta l’ambientazione a Reggio Calabria e dintorni dell’episodio “In fuga verso la libertà” sulla vertenza di genere. E se me ne occupo pure io (tanto da evidenziarla pure in questa “Lettera 623”) vuol dire che la scrittura di Paola Giaccio è proprio da evidenziare e da far conoscere. Pure per amor di Calabria!
La stessa cosa vale pure per il secondo capitolo di “Scelte coraggiose” cioè “La medaglia del coraggio” ambientato a Vibo Valentia e dintorni (cioè, la “Costa degli Dei” con la vicina Tropea perla del Tirreno). Protagonista del racconto un adolescente che è bullizzato (sicuramente per invidia o per altri biechi motivi) per il solo fatto di eccellere nello sport del nuoto. Come non pensare pure alla nostra attualità?… che vede ben 1027 campioni degli sport acquatici misurarsi nei Mondiali di Singapore (che in parte sto seguendo in TV) dove gli atleti italiani si fanno, come sempre, grande onore pure tra le 203 Nazioni oggi in gara. E’ emblematica l’ambientazione del bullismo che ne fa Paola Giaccio in àmbito scolastico, dove dirigenza e insegnanti (coadiuvati da psicologi e dalle stesse famiglie) cooperano insieme, come in una squadra amorosa, per il superamento dei traumi degli adolescenti in conflitto.
Riguardo, infine, il terzo e ultimo episodio della trilogia di racconti presenti in “Scelte coraggiose” … Paola Giaccio non poteva non ambientarlo che in Agnone, come devoto omaggio alla propria città, già ampiamente descritta in tanti altri suoi scritti (leggi, ad esempio, nel paragrafo seguente n. 5). Infatti, “Oltre i likes” (Vacanze in Molise) descrive il coinvolgimento di una ragazza adolescente nel turbino dei “social media” dove l’attuale generazione di giovanissimi cerca, a tutti i costi e in tutti i modi, appagamento e consensi attraverso il telefonino o “smartphone” cui dedica gran parte del proprio tempo nel dialogo a distanza con coetanei o con un più ampio pubblico di “follower” (seguaci) con l’ambizione di diventare “influencer” (cioè coloro i quali possono influenzare altri nelle scelte di qualsiasi genere, dalle politiche alle economiche, dagli atteggiamenti sociali ai modi di cibarsi o di vestirsi, ecc.). In tale racconto, l’Autrice ha l’imperdibile occasione per decantare le bellezze della propria città e dei suoi stupendi dintorni, ricordandone le più importanti caratteristiche e presenze: dall’antica e Pontificia fonderia di campane Marinelli agli ormai affermati e distinti pasticceri Labbate (Nino e Gerri) in campo nazionale, dall’amenissimo Rifugio di Guado Liscia di Mina Marcovecchio all’altrettanto suggestivo Santa Lucia Park e così via. La signora Paola ha così bene descritto le attrattività agnonesi e altomolisane che il lettore ne resta così tanto incuriosito da non poter fare a meno di venire a conoscere e godere di simili amenità, come già fatto con Reggio Calabria e Vibo Valentia.
CHI E’ PAOLA GIACCIO
Ecco cosa c’è scritto, nella quarta pagina di copertina, per far capire chi è l’Autrice di questo volumetto: << Paola Giaccio, molisana di Agnone, segretaria di studio consulenza finanziaria fino al 2003; volontaria UNICEF; Clownterapeuta nell’associazione “Paciok” di Campobasso; volontaria della Croce Rossa Italiana da oltre 20 anni. Dal 2013 scrive articoli di cultura popolare su www.altosannio.it; dal 2018 ha allestito diverse mostre di foto d’epoca di Agnone e di Mestieri Antichi, nel museo civico di Palazzo San Francesco; dal 2019 pubblica “Racconti ed emozioni del mio paese”; dal 2019 produce calendari da collezione, diffondendo cultura e tradizioni dei 12 paesi dell’Alto Molise.
E’ autrice di svariati articoli di attualità nella rivista online “Molise protagonista”. Diversi suoi racconti sono inseriti in alcune pubblicazioni come “Tesori dell’Altosannio” e “Aprendo i cassetti” (edizioni di Enzo Delli Quadri), così come in “Agorà (ombre e storia nelle piazze di Agnone) edizione 2024 de La Valle del Tempo di Napoli che, più recentemente, nella primavera 2025 ha dato alle stampe “L’albero nell’orto” (ricordi ed emozioni dell’infanzia e della Agnone degli anni sessanta-settanta e ottanta) >>. Come una qualsiasi altra persona assai attiva nella vita sociale e nella scrittura, pure Paola Giaccio ha nel cassetto parecchi inediti ed opere in corso di lavorazione o di perfezionamento. L’augurio è che possa realizzare al meglio e con adeguate pubblicazioni tutta questa sua esuberante vocazione narrativa.
PONTI CULTURALI TRA MOLISE E CALABRIA
Questo Premio Reggio Calabria Day a Paola Giaccio è soltanto l’ultimo episodio dei “ponti culturali” che ho cercato di realizzare in particolare tra Molise e Calabria nel lungo periodo che, per quanto mi riguarda, dura dal 24 aprile 1981 quando per la prima volta ho visitato Agnone del Molise. Già da allora non ho fatto altro che proporre o realizzare (quasi sempre a mie spese) iniziative per questa splendida realtà e i suoi dintorni; spesso collegandola con altre realtà italiane ed estere, compresa naturalmente l’appena citata dimensione calabrese, inclusa – altresì – la migliore e maggiore visibilità multimediatica (specialmente televisiva e giornalistica).
Per questa più recente tappa (che spero non sia l’ultima), riguardante la scrittrice Paola Giaccio (qui in una foto di aprile 2025) mi tocca ringraziare, tanto e di vero cuore, il cavaliere Giuseppe (Pino) Tripodi di Reggio Calabria (nella foto di questo paragrafo) storico e longevo Presidente della Pro Loco “Città di Reggio Calabria” e amico di lunga data (dall’estate 2000 quando a Mèlito Porto Salvo ero assai impegnato nel promuovere dall’anno prima 1999 l’iniziativa “Capo Sud Calabria”). Rivedi, tra le tantissime documentazioni, in particolare << https://www.costajonicaweb.it/il-premio-alla-scrittrice-agnonese-paola-giaccio-a-reggio-rafforza-i-ponti-culturali-tra-molise-e-calabria/ >> (martedì 22 luglio 2025) e << https://www.costajonicaweb.it/scambio-culturale-tra-badolato-calabria-e-agnone-molise-su-iniziativa-delluniversita-delle-generazioni/ >> (lunedì 17 maggio 2010).
Giuseppe Tripodi
Vorrei meglio realizzare “Ponti culturali e di pace” con altre più bisognose realtà. Purtroppo, nelle mie condizioni generali e di esilio, non posso fare niente per lenire tragiche emergenze che attanagliano il mondo e la società contemporanea in modo raccapricciante, con modelli quasi medievali o addirittura propri dei grandi imperi dell’antichità (quali leggevamo sui libri scolastici e ci sembravano relegati nella Storia non più ripetibile). Nel mio piccolissimo, posso soltanto tenere viva l’attenzione con la mia pur flebile testimonianza. Non posso nemmeno organizzare più le marce della pace con la sola popolazione civile, come in altre occasioni (tipo guerra in Iraq dell’ottobre 1990, ecc.). Speriamo che la mobilitazione internazionale (specialmente a livelli di Stati) ponga fine all’inciviltà delle guerre e ai massacri (anche economici) imposti da taluni impenitenti popoli egemoni.
SALUTISSIMI
Caro Tito, non mi resta che ringraziarti per tutta questa tua generosità nel pubblicare (con pazienza e puntualità) queste “Lettere” ed altre mie corrispondenze su molteplici argomenti ed eventi. E ringrazio, come sempre, pure i nostri gentili lettori, specialmente quelli che ci seguono da più tempo, in particolare coloro i quali ci riscontrano e ci migliorano. Per tutti, ritengo opportuno mettere a disposizione (con l’assenso dell’Autrice) il testo del libro SCELTE CORAGGIOSE che, comunque, è acquistabile su AMAZON in cartaceo, sia per una migliore documentazione e diffusione (specialmente nelle famiglie e nelle scuole) e sia per una più facile leggibilità e intelligibilità.
Alla prossima “Lettera 624” che, per la drammaticità dei tempi che viviamo a livello soprattutto internazionale, ti mando stamattina stessa con l’interessantissimo intervento-documento del filosofo di Soverato Salvatore Mongiardo, intitolato << IL PROBLEMA IRRISOLTO DEGLI EBREI >> che sicuramente ci aprirà ancora di più la mente sull’inquietante e raccapricciante massacro (genocidio, per alcuni) dei Palestinesi ancora in atto.
Mi sento di salutare come solevano fare (fino a poco tempo fa) i teneri e simpatici frati francescani-cappuccini: PACE E BENE. E tanta cordialità! Domenico Lanciano (www.costajonicaweb.it)
ITER-City, giovedì 31 luglio 2025 ore 09.06 – Da 57 anni (dal settembre 1967) il mio motto di Wita è “Fecondare in questo infinito il metro del mio deserto” (con Amore) – BASTA ARMI – BASTA GUERRE – Le foto mi sono state fornite dagli interessati.
ALLEGATO – SCELTE CORAGGIOSE – testo completo di Paola Giaccio – Luglio 2025
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