Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta al presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto
"Egregio sig. Presidente ,
Sono un suo sostenitore da decenni e continuo ad esserlo per la Sua capacità di dare impulsi nuovi atti a risollevare le sorti della nostra regione dormiente e ammuffita da svariati decenni. Le scrivo oggi però come trapiantato di fegato e mi preme esprimermi a nome di tutti i trapiantati e post trapiantati (fegato rene cuore ecc...), per non parlare di tutte le patologie particolari sofferenti e di fragilità. Noi trapiantati subiamo in termini di sofferenza terapeutica, assistenza, dignità, considerazione e presa in carico. Un "calpestio" che ci offende moltissimo .
In tutta la Calabria (mi risulta ma Lei potrà essere più preciso ), non esiste un dipartimento dove possono accedere con facilità e dignità ai svariati e ripetuti controlli serrati e periodici, per potersi " garantire" quella sopravvivenza che, dopo il trapianto, si riduce sia in termini di qualità che di quantità. Mi farebbe piacere (e Lei sa guardare avanti) che noi trapiantati e ,con patologie particolari ,potessimo avere accesso a un dipartimento dove si ha la possibilità di dosare gli anti rigetto quasi tutti i giorni, ricoveri day hospital dignitosi e di eccellenza .
Attualmente funziona così: prescrizione medico di famiglia per il dosaggio anti rigetto, prenotazione CUP (a Cosenza pazienti fuori al freddo o al caldo in mezzo alle intemperie). Dopo la prenotazione (1sett) ritorni per fare il prelievo e dopo 10gg hai il risultato del dosaggio, tempi biblici per un trapiantato, che non se lo può permettere, pena la vita, dopo aver già affrontato montagne di problemi e sofferenze per effettuare il trapianto. Per non parlare dell' aspetto ECONOMICO: pazienti che guadagnano 1200€ non possono permettersi viaggi su viaggi per affrontare i rituali controlli in unico dipartimento.
In Calabria – questo voglio dire - non abbiamo un "campanile " di riferimento con i cari specialisti degli organi trapiantati pronti ad accoglierci ( ci si deve sbattere da un reparto ad un altro non sempre all'altezza dove sei sballottato da una parte all'altra senza nessuna definizione legittima per le problematiche).
Attualmente per effettuare i controlli rituali ci rechiamo presso la struttura che ci trapianta e in una sola mattinata (prendendoci in carico programmato) riusciamo a fare di tutto ,dai dosaggi anti rigetto, risonanze, tac, pet, prelievi, visita e risposte terapeutiche tempestive, rendendo il viaggio (costosissimo) piacevole di tranquillità per i pazienti.
Parlo di me: un viaggio in auto Cosenza Modena costa in media circa 800/1000€. Moltiplicando per tutti i controlli, nei primi due anni ogni 15/20gg poi ogni mese per poi ogni 5/6 mesi. Quanti possono permettersi tutto ciò?
Perché non dobbiamo avere un riferimento regionale efficiente e dignitoso, che accoglie i familiari con rispetto e dignità, senza sceriffi con le pistole all'ingresso? Perché tutto ciò non possiamo averlo nella nostra bella regione?
Ci aiuti a vivere meglio con dignità e rispetto per le nostre tante sofferenze !
Sono sicuro, conoscendola, che le sue grandi capacità sapranno trovare una strada certa ed efficiente per questo e altri aspetti della Salute come sta già facendo.
Con stima
A nome di tutti i trapiantati e di tutti i pazienti bisognosi di cure particolari".
Emanuele Ruvio
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