E' l'innalzamento delle temperature a dettare la nuova mappa delle coltivazioni in Italia. A dirlo è la Coldiretti, segnalando una distribuzione impensabile fino a qualche anno fa. Se l'ulivo, tipicamente mediterraneo, si è spostato a ridosso delle Alpi, in Sicilia e in Calabria sono arrivate le piante di banane, avocado e di altri frutti esotici Made in Italy, mai viste prima lungo la Penisola. Il vino italiano con il caldo, continua la Coldiretti, è aumentato mediamente, di 1 grado negli ultimi 30 anni, ma si è verificato nel tempo un anticipo della vendemmia anche di un mese rispetto al tradizionale mese di settembre. Il riscaldamento provoca anche il cambiamento delle condizioni ambientali tradizionali per la stagionatura dei salumi, per l'affinamento dei formaggi o l'invecchiamento dei vini. Una situazione che di fatto, segnala la Coldiretti, mette a rischio il patrimonio di prodotti tipici made in Italy che devono le proprie specifiche caratteristiche essenzialmente o esclusivamente all'ambiente geografico comprensivo dei fattori umani e proprio alla combinazione di fattori naturali e umani.
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