L'INTERVISTA. Gettonopoli a Catanzaro, Granato (M5s): "Rischio di scomparsa dell'opposizione. La stampa è garanzia per la democrazia"

di PAOLO CRISTOFARO

E' in programma per domani pomeriggio, alla Provincia di Catanzaro, l'incontro "Gettonopoli e le trame di palazzo", organizzato dalla senatrice del Movimento 5 Stelle, Bianca Laura Granato, dopo la vicenda del caos commissioni al Comune di Catanzaro e dei rimpasti di giunta. Ma prima ancora dell'incontro, proprio oggi, è montata la polemica rispetto all'iniziativa, dopo che la stessa Granato, con un audio fatto circolare su Whatsapp, ha denunciato l'indifferenza di parte della stampa rispetto all'incontro programmato e rispetto alla gravità della situazione politica catanzarese. 

Senatrice, perché questo incontro con i cittadini e cosa volete mettere in risalto?

Premetto intanto che l'appuntamento in programma per domani non vuole configurarsi come un processo nei confronti di nessuno. Non spetta a noi occuparci di ciò e non è nostra intenzione. Se abbiamo lavorato a questo incontro è per informare tutti i cittadini, per convincere i catanzaresi ad abbandonare il disinteresse e l'indifferenza rispetto a ciò che sta succedendo, per avviare una politica partecipata che porti ad una soluzione trasparente per l'Ente. Le premetto anche che già nel 2018 avevo prodotto un esposto a tal proposito, rispetto alle dinamiche interne al Comune. 

Cosa vi preoccupa ora? 

C'è il pericolo di una scomparsa dell'opposizione. Il rimpasto di giunta e le surroghe potrebbero portare ad una nuova conformazione del consiglio nella quale si vedrà una maggioranza predominante, dato che molti surrogati potrebbero essere vicini alle posizioni della maggioranza o potrebbero passarci a breve. Preoccupano gli incontri tra Abramo, Esposito e Tallini - Abramo che è rimasto latitante dopo che la vicenda è balzata sulle prime pagine della cronaca nazionale - a seguito dei quali non sono state neppure formalizzate le dimissioni dei tanti di Forza Italia (quindi della maggioranza) che le avevano preannunciate. Per cui si annuncia una stagione di accordi di palazzo e di spartizioni di potere inerenti alla gestione dei fondi europei, in particolare, per l’agenda urbana (più di 40 milioni di euro) e quindi una gestione del tutto fuori controllo. Con il presidente del Codacons, Di Lieto, stiamo avviando una petizione popolare per richiedere le dimissioni del sindaco e dei consiglieri comunali per poter ritornare al voto.

Perché nella nota audio che ha fatto circolare ha accusato la stampa? Pensa di non trovare lo spazio di ascolto e d'informazione adeguato?

Chiaramente, in quell'audio che lei ha ascoltato, non intendevo generalizzare. La situazione non è uguale per tutti i giornalisti, ma purtroppo abbiamo assistito ad esternazioni - anche televisive - assolutamente non condivisibili. La stampa è garanzia di democrazia e la corrette informazione è essenziale per i cittadini. Inoltre volevo segnalare che, a più riprese, in occasione di incontri pubblici come questo di domani e di nostre denunce su situazioni gravi, parte della stampa ha sviato l'attenzione su tematiche secondarie, facendomi domande su vicende più marginali per non entrare nel merito. Le ripeto, non voglio generalizzare e, anzi, vi ringrazio per lo spazio che state dando a questo mio intervento. Spero che l'incontro di domani possa essere utile per coinvolgere i cittadini e concretizzarne la partecipazione. 

Senatrice, ma in caso di evoluzioni politiche, a livello comunale, lei pensa - insieme al suo gruppo - anche ad una possibile entrata in campo?

Prima di tutto bisogna seguire queste vicende e capire cosa succederà al Comune. Per intraprendere altre strade è necessario valutare la situazione e vedere se vi sono le condizioni adeguate. Qualora vi fossero, certamente la cosa sarà valutate insieme. 

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