di FILIPPO MARRA CUTRUPI
Dissidi nella curva dell’Inter sono sfociati un un agguato a Cernusco sul Naviglio, grosso centro alle porte di Milano. Il bilancio e pesantissimo. Un morto ed un ferito. Antonio Bellocco, calabrese di 36 anni, è stato accoltellato a morte da Andrea Beretta, capo ultrà della Curva Nord dell’Inter.
Nella tarda mattina i due erano in macchina insieme quando hanno iniziato a discutere animatamente sulle vicende della curva Nerazzurra. La lite è degenerata e l’erede dei Bellocco ha tirato fuori una pistola ferendo ad un gamba il Berretta. Quest’ultimo avrebbe reagito colpendo e uccidendo Bellocco con una coltellata alla gola. Scattato l’allarme, sul posto è stato inviato il personale del 118, che ha trovato la vittima con ferite da arma da taglio e il 49enne ferito. Per Bellocco non c’è stato nulla da fare, i sanitari non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. Beretta, invece, è stato accompagnato in codice giallo al pronto soccorso dell’ospedale San Raffaele. Subito dopo è stato arrestato per omicidio, ora è piantonato in ospedale.
A poche ore di distanza dall’omicidio, Beretta e Bellocco avevano giocato insieme una partita di calcetto. ‘Derby di Milano tra fratelli’ scrive Marco Ferdico, un altro ultra ai vertici della curva del’Inter, sotto la foto dei giocatori che hanno partecipato al match pubblicata sul suo profilo Instagram. Beretta e Bellocco sono taggati da Ferdico.
Andrea Beretta sarà sentito in giornata all'ospedale San Raffaele dal pm Paolo Storari dopo che terminerà l’operazione a cui viene sottoposto in queste ore. “Stiamo lavorando per ricostruire la dinamica dei fatti”, riferiscono fonti giudiziarie. Secondo una prima ricostruzione, Bellocco sarebbe passato a prendere in auto Beretta e i due avrebbero litigato. L’esponente della famiglia mafiosa di Rosarno avrebbe fatto fuoco con una pistola ferendo Beretta all’anca che si sarebbe poi avventato su Bellocco finendolo con due coltellate alla gola.
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