Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Conflenti (Catanzaro) hanno notificato una ordinanza applicativa di misure cautelari personali degli arresti domiciliari, emessa dal GIP del Tribunale di Lamezia Terme, nei confronti di due operai del citato comune, padre e figlio, rispettivamente del ’54 e del ’92, poiché resisi responsabili del reato di tentato omicidio in concorso.
Le indagini, condotte dagli operanti e dirette dalla Procura della Repubblica di Lamezia Terme, eseguite incrociando le dichiarazioni della vittima e di alcuni testimoni con gli esiti di successivi e specifici sopralluoghi, hanno consentito di accertare che i predetti, in Conflenti, la sera del 25 giugno u.s., a causa di dissidi di vicinato, a bordo di un fuoristrada, dopo l’ennesima lite, avevano dapprima tentato e successivamente investito un loro concittadino, classe ’53, pensionato, proprietario dei terreni confinanti, il quale, pochi secondi prima era stato da loro incrociato per strada.
A seguito del fatto, la moglie della vittima, udite le urla, aveva raggiunto il luogo del fatto e, rinvenendo il consorte riverso al suolo, aveva richiesto l’intervento dei Carabinieri della locale Stazione e del personale del 118.
Conseguentemente ricoverato presso l’ospedale civile di Lamezia Terme, il malcapitato veniva giudicato guaribile in 39 giorni, avendo riportato, tra l’altro, lesioni agli arti.
I due arrestati sono stati ristretti in regime degli arresti domiciliari, a disposizione dell’A.G. procedente.
I successivi interrogatori di garanzia, tenutisi nella giornata di ieri, hanno confermato, per entrambi, le predette misure.
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