Lo slogan elettorale di Occhiuto, Capellupo: "Ha ragione, in 4 anni di più che in 40 anni ai danni di Catanzaro"
Vincenzo Capellupo
24 agosto 2025 10:46"In 4 anni di più che in 40. E’ questo lo slogan scelto dal presidente uscente Roberto Occhiuto per la sua campagna elettorale. Noi siamo perfettamente d’accordo con lui: ha fatto più scempi lui contro Catanzaro in 4 anni che i suoi predecessori in 40. Non era facile in soli 4 anni smontare pezzo per pezzo una facoltà di medicina che era stata costruita pazientemente e tenacemente dal padre nobile Salvatore Blasco e dal rettore emerito Salvatore Venuta". Lo scrive il consigliere comunale Vincenzo Capellupo.
"Non era facile in soli 4 anni fare sparire 260 milioni di euro che erano stati destinati dalla Protezione Civile al nuovo ospedale di Catanzaro nel lontano 2005 e oggi utilizzati per completare l’ospedale della Sibaritide.
Non era facile inventarsi una legge illegittima e anticostituzionale per istituire il Policlinico Universitario di Cosenza, destinato a soppiantare quello di Catanzaro. Non era facile trovare in bilancio 27 milioni di euro per finanziare illegittimamente assunzioni di professori universitari medici al Policlinico “fantasma” di Cosenza.
Non era facile in soli 4 anni cancellare una storia ultradecennale del Sant’Anna Hospital a cui sono stati sottratti i posti-letto di cardiochirurgia per dirottarli all’Annunziata di Cosenza".
"Non era facile svilire il ruolo del Capoluogo di Regione, organizzando il G7 del commercio a Villa San Giovanni e la solenne firma Regione-Palazzo Chigi a Gioia Tauro invece che nella sua sede naturale. Non era facile spostare a Reggio Calabria la sede legale di una società regionale come ARPAL. Non era facile “insabbiare” il cantiere del nuovo impianto trattamento rifiuti di Alli, la cui mancata realizzazione sta costando 2 milioni di euro alla collettività della città di Catanzaro. Non era facile preferire le città di Crotone e Reggio Calabria per il Capodanno della RAI, inventandosi tutte le scuse per escludere Catanzaro. Non era facile spostare in un centro sportivo di Rende i maxi concorsi della Regione che dovevano svolgersi nella sede naturale del Capoluogo munito di luogo idoneo e servito".
"Non era facile in soli 4 anni, mandare tutte le risorse per il rifacimento delle chiese e luoghi di culto alle province di Cosenza e Reggio Calabria, lasciando “zero euro” a quella di Catanzaro. Dimenticavo: ha dato un finanziamento di 9 milioni per lo stadio “Ceravolo”, la stessa somma che ha dato contestualmente a Cosenza per il “Marulla”. Non poteva scegliere slogan più appropriato il presidente uscente. C’è da augurarsi che i catanzaresi se ne ricordino quando saranno nella cabina elettorale. Nessuno come lui, un vero eroe di altri tempi contro Catanzaro. E ovviamente conta di completare l’opera nei prossimi cinque. Dobbiamo impedirlo!"