L’oncologo Pasquale Montilla: "Il Covid-19 virus non retrovirale a Rna può indurre tumori"

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Pasquale Montilla
  07 agosto 2020 10:22

 
L’oncologo Pasquale Montilla specialista in oncologia, esperto in carcinogenesi di interesse nella ricerca sui tumori solidi presso Università Cattolica del Sacro Cuore, ha pubblicato sulla sua pagina facebook un articolo su: "Covid-19. Prevenzione Oncologica su virus Oncogeno non retrovirale ad Rna. Nessuno dei virologi italiani ha mai posto tale quesito. Il Covid-19 virus non retrovirale a RNA può indurre tumori ? - scrive Montilla - La risposta é purtroppo si. Un comitato tecnico-scientifico nazionale avrebbe dovuto ipotizzarlo. Se subisci un contagio da Sars-CoV2 le probabilità di contrarre un tumore diventano concrete. Va progettato un piano di screening oncologico nazionale adeguato sui pazienti contagiati dal Covid-19 Pm".
 
"L'attuale Sars-CoV-2 - proseguecome da documentata letteratura scientifica, ha messo a dura prova i servizi sanitari in tutto il mondo a causa della Covid-19 acuta. Tuttavia, i potenziali effetti a lungo termine di questa infezione non sono stati ampiamente discussi. Ipotizziamo che Sars-CoV-2 possa essere in grado di causare un'infezione persistente in alcuni individui e, in tal caso, che tra qualche anno potremmo vedere un aumento dell'incidenza del cancro a causa degli effetti cancerogeni di questo Coronavirus.  Virus Rna non retrovirali come Coronaviridae hanno dimostrato di causare un'infezione persistente negli ospiti. L'evidenza empirica di materiale genomico virale che perde settimane dopo l'apparente risoluzione clinica e laboratoriale di Covid-19 può essere una prova indiretta per un'infezione".
 
"L'omologia strutturale con Sars-CoV-1 indica che Sars-CoV-2 può essere in grado di alterare direttamente pRb e p53, che sono igatekeeper chiave con funzioni di soppressione del tumore. Inoltre, Covid-19 presenta una risposta infiammatoria preminente con marcato stress ossidati , che agisce sia come iniziatore che come promotore della carcinogenesi. In caso di rischio cancerogeno associato a Sars-CoV-2, - conclude il dottore Montilla - le implicazioni per la salute pubblica sono numerose, poiché i pazienti infetti devono essere attentamente monitorati durante lunghi periodi di follow-up.  Ulteriori indagini per stabilire o escludere la possibiltà di infezione persistente sono fondamentali per identificare e prevenire possibili complicazioni in futuro". 

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