Lotta al caporalato nella Piana di Gioia Tauro: da gennaio controllate 498 persone e 57 aziende

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images Lotta al caporalato nella Piana di Gioia Tauro: da gennaio controllate 498 persone e 57 aziende

I servizi continueranno anche durante i prossimi mesi soprattutto per prevenire lo sfruttamento dei braccianti e per accertare e sanzionare le violazioni perpetrate dagli imprenditori

  11 marzo 2021 10:21

Le attività di prevenzione e contrasto al fenomeno del caporalato, disposte in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e Sicurezza Pubblica, presieduto dal Sig. Prefetto, sono state attuate dal 2015 e sino ad oggi dal Questore di Reggio Calabria nell’ambito del Piano di azione nazionale e transnazionale “Focus ‘ndrangheta”.

I controlli vengono effettuati settimanalmente nel territorio della Piana di Gioia Tauro e riguardano principalmente lo sfruttamento dei braccianti agricoli, prevalentemente extracomunitari, che vengono impiegati per la raccolta o la coltivazione degli agrumi, delle olive e degli ortaggi.

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In particolare, per il territorio di riferimento, il Commissariato di P.S. di Gioia Tauro ha assunto il compito di coordinare i servizi, che vengono svolti in sinergia con l’Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza, la Polizia Provinciale di Reggio Calabria e l’Ispettorato del lavoro della Direzione provinciale di Reggio Calabria.

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Ogni anno nell’ambito di tali attività si registrano notevoli risultati operativi, raggiunti anche nel corso dell’anno 2020, nonostante l’interruzione dei servizi specifici imposta dall’emergenza pandemica nel periodo compreso tra i mesi di marzo e agosto.

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Dall’inizio del nuovo anno ad oggi già 9 servizi sono stati assicurati, nell’ambito dei quali 498 persone e 57 aziende sono state controllate. Di queste ultime, 33 sono risultate in situazioni di irregolarità, sono state elevate 153 sanzioni amministrative, per un importo totale di circa 492.038 euro, e sono stati individuati 42 lavoratori irregolari, prevalentemente extracomunitari.

I servizi in argomento proseguiranno anche durante i prossimi mesi soprattutto per prevenire lo sfruttamento dei braccianti e per accertare e sanzionare le violazioni perpetrate dagli imprenditori.

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