Nell'incontro tenutosi oggi 20 giugno tra la Vice Presidente Giuseppina Princi, il DG Roberto Cosentino, il Responsabile di procedimento Pasquale Capicotto, ANCI Calabria e le Organizzazioni Sindacali FP CGIL – NIDIL CGIL – CISL FP – UILTemp – USB Pubblico Impiego e altri, sono state affrontate le paradossali criticità, registrate nell’ultimo periodo, che hanno rallentato l’aumento orario degli ex LSU – LPU, nonostante l’equiparazione inserita nel decreto Milleproroghe e il conseguente ulteriore finanziamento di 20 mln di euro, provvedimento ricordiamo fortemente voluto dal sindacato con tutte le previsione normative che erano contenute nell’Accordo Quadro sottoscritto a Marzo scorso”. Lo scrivono in una nota il Segretario Generale FP CGIL, Alessandra Baldari, il Segretario Generale NIDIL CGIL, Ivan Ferraro, il Segretario Generale CISL FP, Luciana Giordano, Segretario Regionale UILTEMP, Luca Muzzopappa, Segretari USB Pubblico Impiego, Aurelio Monte – Giuseppe Toscano.
“Da parte della Regione ci è stato comunicato che circa il 70 per cento dei Comuni ha partecipato alla manifestazione d’interesse per l’aumento contrattuale mentre alcuni di questi hanno già inviato le appendici contrattuali; per quanto riguarda queste amministrazioni, a breve sarà comunicata da parte della stessa Regione la quota pro capite a lavoratore per l’annualità 2022.
Purtroppo, la restante parte dei Comuni non ha nemmeno presentato domanda per ottenere i finanziamenti e per questi ultimi, ad oggi, non è previsto nessun tipo di contributo aggiuntivo. Su tutte queste problematiche è stato aperto un confronto con ANCI Calabria rappresentata dal Segretario Francesco Candia per delega del Presidente Marcello Manna, il quale ha rappresentato alcune perplessità degli enti ma ha sottolineato la sensibilità dell’associazione dei Comuni alla problematica, impegnandosi a sollecitare gli enti ritardatari affinché non si perda questa importante opportunità.
Pertanto si è concordato di mantenere uno stretto contatto tra le parti sociali e l’ANCI con la possibilità di intervenire direttamente sui singoli enti per sbloccare la situazione.
E’ stata da ultimo affrontata la questione dei casi di trasferimento di lavoratori tra enti facendo in modo che il contributo accompagni il lavoratore in un eventuale mobilità tra comuni. Rimane obiettivo di tutti i partecipanti quella sinergia positiva che conduca, nel più breve tempo possibile, al riconoscimento per tutti i lavoratori di un loro diritto acquisito per il
miglioramento delle attuali condizioni retributive”, concludono i sindacalisti.
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