'L'ultimo brigante', le tradizioni e le storie della presila catanzarese raccontate nel nuovo libro di Costantino Mustari

Il libro è stato presentato ieri nel giardino dell'Albergo delle Fate, a Villaggio Mancuso

Storie di vita vissuta in cui si mescolano realtà e immaginazione con il paesaggio della presila catanzarese a fare da sfondo. E' riduttivo riassumere così il nuovo libro di Costantino Mustari, 'L'ultimo brigante', ma rende bene l'idea di ciò che l'autore ha descritto tra le pagine di quella che è una raccolta di otto racconti. Il libro, uscito il 4 agosto, è stato presentato ieri nel giardino dell'Albergo delle Fate, a Villaggio Mancuso, una location fiabesca e talmente spaziosa da permettere ai presenti di mantenere le distanze previste dall'emergenza sanitaria.

L'incontro, moderato dalla delegata alla Cultura del Comune di Taverna, Clementina Amelio, ha visto il saluto iniziale del sindaco di Taverna, Sebastiano Tarantino, seguito poi dal vicepresidente della ProLoco, Salvatore Piccoli. Interventi non casuali dal momento che 'L'ultimo brigante' racchiude tra le storie anche descrizioni di luoghi della presila, riporta alla memoria piccole frazioni che adesso non esistono più e ricorda quanto i borghi esistenti siano ancora ricchi di tradizioni, arte e storia da riscoprire.

Otto racconti che presentano caratteristiche degne della letteratura di Giovanni Verga, come sottolinea la scrittrice Elvira Fratto durante il suo intervento. L'amore per Taverna, poi, emerge in tutte le storie raccolte nel volume che sulla copertirna raffigura la valle del fiume Alli, luogo centrale nel libro, come ha fatto notare durante il suo intervento Claudia Fisciletti, collaboratrice de La Nuova Calabria.

Infine è lo stesso autore che spiega come la stesura del libro sia stato un lavoro lungo, fatto di ricerche, svoltosi per la maggior parte durante il periodo di lockdown. Mustari inoltre ha anticipato che è già a lavoro per un altro libro di cui non ha rivelato il titolo.

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