“Maestrale 2”, al via gli interrogatori a Catanzaro

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Il Tribunale di Catanzaro
  11 settembre 2023 21:21

Nell'aula del Tribunale di Catanzaro, di fronte al Giudice per le Indagini Preliminari, si è svolto un momento cruciale nel contesto del procedimento noto come "Maestrale 2". 

Gli interrogatori di garanzia hanno coinvolto diversi indagati, tra cui Nazzareno Prostamo, con la difesa affidata agli avvocati Pietro Chiodo, Angela Carnovale e Antonella Bagnato in sostituzione. Prostamo, insieme a Giuseppe "Alias Giubba" Prostamo, è accusato di associazione di stampo mafioso in relazione alla 'ndrina di Mileto.

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Entrambi gli indagati hanno risposto alle domande del GIP affermando con fermezza la loro totale estraneità ai fatti contestati. Nazzareno Prostamo ha sottolineato di essere stato arrestato ininterrottamente per circa 30 anni, dal 1995 in avanti, e ha contestato vigorosamente le dichiarazioni accusatorie dei collaboratori di giustizia nei suoi confronti, definendole come menzognere e calunniose.

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Inoltre, il GIP di Vibo Valentia ha ascoltato l'indagato Domenico Cichello, nato il 5 dicembre 1972, difeso dagli avvocati Pietro Chiodo e Luca Cianferoni in sostituzione di avvocato Calderazzo del foro di RC. Cichello ha impiegato oltre un'ora per rispondere alle domande del GIP, durante la quale ha ribadito la sua estraneità ai fatti estorsivi contestati. Ha sottolineato di aver lavorato con dedizione nell'impresa di famiglia fin dalla giovinezza, gestendo un autosalone e un'azienda agricola. Inoltre, ha evidenziato di essere oggetto di un'ingiusta persecuzione giudiziaria, con la sua difesa che aveva precedentemente richiesto il dissequestro dell'azienda di famiglia nell'ambito del procedimento "Rinascita Scott," richiesta ancora pendente.

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Alla fine dell'interrogatorio di Cichello, i suoi difensori hanno insistito nell'istanza di revoca della misura cautelare o nella sostituzione con gli arresti domiciliari. Hanno sottolineato la grave patologia cardiovascolare e la depressione psichica di Cichello, già dichiarate incompatibili con il regime carcerario dallo stesso magistrato che aveva emesso l'ordinanza di custodia cautelare iniziale nel contesto del procedimento "Rinascita Scott" nel 2021, quando era presidente del Tribunale della Libertà di Catanzaro.

Questi interrogatori di garanzia rappresentano un momento chiave nel procedimento "Maestrale 2," in cui gli indagati hanno strenuamente difeso la loro innocenza e avanzato richieste di revisione delle misure cautelari, sostenendo che queste non siano giustificate data la loro salute precaria e le circostanze specifiche del caso. Il procedimento giudiziario continua a suscitare grande interesse e attenzione nell'ambito giuridico e nella società.

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