Maltempo a Crotone. Iemma (Pd): "Sul dissesto idrogeologico la prevenzione deve essere l'asse portante"

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images Maltempo a Crotone. Iemma (Pd): "Sul dissesto idrogeologico la prevenzione deve essere l'asse portante"
Andrea Iemma
  22 novembre 2020 19:06

"L’allagamento di Crotone dimostra quanto il territorio calabrese sia ad alto rischio idrogeologico e questo non può lasciarci indifferenti. Parliamo di un territorio ormai caratterizzato da una condizione di intrinseca fragilità, dovuta alla sua cementificazione eccessiva e ad un’attenzione sporadica verso le politiche ambientali. Siamo di fronte ad una situazione di pericoloso degrado dell’aspetto fisico del territorio, che si accompagna ad una graduale disaffezione e disattenzione dei cittadini verso gli spazi fisici, che “finiscono per essere percepiti come luoghi di nessuno, anziché luoghi di tutti”. Così in una nota Andrea Iemma Segreteria Provinciale di Catanzaro del PD.


"Oggi più che mai quello della difesa del territorio è diventato “il problema dei problemi” e va affrontato a 360 gradi. Il suolo è una risorsa preziosa, la cui salvaguardia richiede il buon funzionamento quotidiano del sistema istituzionale complessivo sia sul piano della formulazione delle regole che del loro rispetto, soprattutto sotto lo specifico profilo della sicurezza ambientale. Il dato di Crotone conferma la necessità di pianificare gli interventi di gestione e cura del territorio, inclusa una sua regolare manutenzione, avviare un programma di manutenzione preventiva delle infrastrutture a rete quali strade, acquedotti, fognature e sotto servizi più in generale, per evitare che gli stessi possano amplificare, o in alcuni casi innescare, fenomeni disastrosi mettendo a rischio oltre ai beni la pubblica e privata incolumità. Uso corretto del suolo e restituzione di parte di esso alla natura, insieme, possono fare la differenza, andando oltre ciò che si fa oggi con interventi elettivamente finalizzati a risolvere situazioni di emergenza o di per sé già molto critiche, quali i lavori di adeguamento e ristrutturazione dei corsi d’acqua o interventi per stabilizzare pendici di montagne e colline", continua Iemma

"Serve il contributo di ogni livello istituzionale dal governo centrale a quello locale per elaborare una "governance univoca", la cui mancanza oggi costituisce un punto di debolezza del sistema urbano e delle sue interferenze con i fenomeni di dissesto idrogeologico, quali sprofondamenti, frane, alluvioni e allagamenti. Una visione unitaria, associata ad un adeguato sistema di monitoraggio e controllo delle pericolosità idrogeologiche del territorio urbano, potrebbe assicurare una mirata prevenzione degli scenari di rischio e di mettere in campo pronte ed adeguate risposte alle criticità del territorio.
 Una gestione sostenibile del suolo e la salvaguardia dei terreni significa mettere al sicuro tutti i servizi eco sistemici ad esso legati. E’ una sfida importante che, unita alla sensibilità di ogni singolo cittadino, potrà consentirci, nel medio e lungo termine, di migliorare il nostro Habitat e di preservarlo per i nostri figli", ha concluso 

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