Dopo tre giorni di piogge torrenziali che hanno flagellato la Zona 7 della Calabria, il comune di Torre di Ruggiero emerge come uno dei centri più colpiti dalla furia del maltempo. Le precipitazioni eccezionali, iniziate il 16 gennaio e protrattesi fino alle prime ore del 18 gennaio 2025, hanno generato una serie di fenomeni di dissesto idrogeologico che hanno causato danni diffusi. Solo il cessare delle piogge in tutto il comprensorio, nella giornata di ieri, ha scongiurato conseguenze ancora più drammatiche per il territorio e la popolazione.
Il comune di Torre di Ruggiero è stato interessato da bollettini di criticità con livelli di allerta giallo, arancione e rosso, culminati in una comunicazione di superamento soglie di livello 3, il massimo grado previsto dal sistema di allertamento meteorologico. La saturazione dei terreni e il collasso delle infrastrutture idrauliche hanno determinato il cedimento di strade, movimenti franosi e gravi danni strutturali.
Tra le aree più colpite figura la strada comunale “Cesare”, un collegamento strategico tra la SS182 e il centro urbano, che ha subito una frana significativa in prossimità della stazione di sollevamento delle acque reflue di Contrada Logge. L’infrastruttura, fondamentale per la rete idraulica locale, è stata gravemente compromessa. Questa strada, chiusa al transito con un'ordinanza del sindaco, riveste un ruolo cruciale anche per eventi di rilevanza come il tradizionale pellegrinaggio in onore di Maria Santissima delle Grazie, che ogni anno attira migliaia di visitatori.
Un’altra area critica è quella adiacente al corso d’acqua “Pavia”, presso l’ex campo da calcio, oggi sede di attività di addestramento per la protezione civile regionale. La fragilità del terreno e i movimenti franosi registrati mettono a rischio la sicurezza e l’operatività di un’area strategica per la gestione delle emergenze.
Il sindaco, Vito Roti, e l’ufficio tecnico comunale hanno avviato un’analisi approfondita dei danni. Una relazione dettagliata, corredata di schede georeferenziate e documentazione fotografica, è stata già trasmessa alla Protezione Civile regionale e al Prefetto di Catanzaro. Gli interventi eseguiti in somma urgenza includono la messa in sicurezza temporanea delle aree colpite e la valutazione del rischio residuo. Tuttavia, il ripristino delle condizioni di sicurezza e funzionalità richiederà risorse finanziarie ingenti e un piano di consolidamento a lungo termine.
“Questa emergenza straordinaria impone un intervento rapido e coordinato,” ha dichiarato il sindaco. “Dobbiamo garantire la sicurezza dei cittadini e tutelare il nostro territorio, già fortemente provato da eventi meteorologici estremi. Alla luce della gravità della situazione, si rende necessario un immediato sopralluogo da parte dei tecnici della Protezione Civile regionale per valutare direttamente le condizioni del territorio e pianificare interventi urgenti di messa in sicurezza”.
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