Con sentenza del 17 giugno 2024, il Tribunale di Vibo Valentia ha accolto la domanda di un correntista avanzata pel tramite dell’avvocata Rita Parentela del Foro di Catanzaro nei confronti di un noto Istituto di Credito bancario.
Spiega l’avvocato che il Tribunale ha condiviso la linea difensiva proposta statuendo che “è stato provato nel corso del giudizio e confermato anche dalla CTU, che il comportamento della convenuta ha superato i limiti di correttezza, trasparenza e buona fede, avendo riguardo all'illegittimo addebito di interessi anatocistici, interessi ultra-legali, interessi usurai, commissioni non pattuite e comunque invalide, nonché di tutti gli altri oneri sopportati, ma non dovuti dal cliente”. Pertanto il Tribunale non solo ha condannato l’istituto di credito a restituire le somme indebitamente corrisposte dal cliente, ma anche ad un cospicuo risarcimento del danno.
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