Il Movimento Officine del Sud saluta con soddisfazione la nomina del Presidente Filippo Mancuso a Responsabile Regionale della Lega ruolo che, per la sua esperienza e la sua capacità, permetterà di rimotivare anche chi, come il nostro Movimento, avevaintravisto nell’attivismo del Ministro Salvini (nel finanziare opere strategiche nella nostra regione) e nel primo approccio che il Ministro Calderoli aveva assunto verso la definizione delle procedure per l’attivazione dell’autonomia differenziata (approvazione da parte del Parlamento, anche di emendamenti, e non delega al Governo, definizione dei Lep, superamento della spesa storica e perequazione) la possibilità di interlocuzioni tecniche e politiche per arrivare a forme di regionalismo federale utili alla nostra terra. I successivi repentini passaggi, tra cui la definizione degli accordi solo con alcune regioni del nord, il mancato finanziamento dei Lep con, addirittura, l’ipotesi delle vecchie gabbie salariali, avevano fatto venir meno le basi del patto federativo che ci aveva visti coinvolti, in modo importante, anche nella grande affermazione del Presidente Mancuso nelle elezioni europee, facendo registrare a Catanzaro la percentuale più alta in Italia del voto alla Lega. Oggi, il combinato disposto della nomina a Commissario del Presidente Mancuso, anch’egli scettico sulla piega che aveva preso il percorso dell’autonomia differenziata e la sentenza della Corte Costituzionale aprono nuovi scenari politici per dare forza a progetti che esaltino le capacità delle singole Regioni che, allo stato delle cose, sarebbe impensabile mettere in concorrenza, considerati i divari economici e sociali. Per tutto questo la nomina del Presidente Mancuso a Responsabile Regionale fa ben sperare sulla impronta da dare ad una Lega del Sud, per contrastare eventuali ipotesi secessioniste con effetti devastanti per il nostro Meridione.
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