di CARLO MIGNOLLI
Questa mattina, nell’area antistante l’Istituto Nautico di Pizzo Calabro, si è svolto un sit-in di protesta organizzato dal gruppo “Uniti per il Golfo di S. Eufemia”. L’iniziativa, aperta a tutti i cittadini, aveva l’obiettivo di sensibilizzare le istituzioni sulla necessità urgente di proteggere e recuperare la qualità del mare, sempre più compromessa da fenomeni di inquinamento.
Durante la manifestazione, i membri del gruppo hanno espresso la loro profonda preoccupazione per lo stato del mare. “Il mare cambia continuamente colore, ma è un colore talmente sporco, a causa dell'inquinamento e delle sostanze di cui non conosciamo nemmeno la provenienza. Di conseguenza, non possiamo fare il bagno. La gente è disperata,” ha dichiarato un membro del gruppo. “I nostri villaggi sono vuoti, la gente non viene più al mare. Le persone vogliono vendere casa, ma chi la compra? Noi, come Comitato, ci siamo uniti appositamente per rafforzarci, perché solo con l'unità si possono raggiungere risultati.”
La portavoce del gruppo, Anna Rosa, ha aggiunto: “Siamo stanchi della solita propaganda politica. Siamo stanchi del battello che naviga nelle acque antistanti le spiagge per far vedere che pulisce il mare. Il mare non si pulisce così, queste sono misure immediate e superficiali. Noi abbiamo bisogno di interventi importanti, interventi strutturali che diano veramente voce e forza a un cambiamento reale della situazione del nostro mare.”
Alla manifestazione era presente anche il sindaco di Pizzo Calabro, Sergio Pititto, che ha riconosciuto l’importanza dell’evento e la necessità di agire con urgenza. “Se oggi guardo il bicchiere, lo vedo mezzo pieno e non mezzo vuoto, perché abbiamo migliorato la qualità delle acque interne grazie ai lavori che abbiamo svolto,” ha dichiarato. “Abbiamo fatto un lavoro importante sulla separazione delle acque bianche dalle acque nere, ma purtroppo ancora oggi abbiamo il mare verde. La nostra necessità principale è rendere la qualità del mare ottimale.”
Il sindaco ha inoltre sottolineato la necessità di riprendere il discorso sul depuratore e ha garantito il suo impegno per fare chiarezza sulle ragioni che, dopo un anno, continuano a mantenere la situazione critica. “Capisco il problema delle alghe, della temperatura, e tutto il resto. Purtroppo, con le correnti e le altre condizioni presenti, ci sono queste criticità. Apprezzo molto la manifestazione di questa mattina e sono qui con consapevolezza e responsabilità, sia come cittadino che soprattutto come sindaco.”
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