di EDOARDO CORASANITI
Avrebbe sfruttato la condizione di deficit mentale di una sua vicina di casa per compiere atti sessuali.
Con questa accusa un uomo di 62 anni di Martirano Lombardo, in provincia di Catanzaro, è stato sottoposto agli arresti domiciliari dal Giudice delle indagini preliminari del capoluogo.
In particolare, secondo l'accusa, nel giugno del 2018, l'uomo avrebbe approfittato dell'assenza della madre della ragazza per convincerla ad andare a casa sua. Un volta lì, accade l'episodio: le dice "sei bella, facciamo un figlio", la bacia, la spoglia e c'è l'atto sessuale.
La vicenda è raccontata dalla stessa vittima della violenza che, seppur affetta da una minorazione mentale medio grave, riesce a raccontare gli episodi. E non solo, perché la Procura ha esaminato anche il corpo della donna: seppur senza segni di violenza, infatti, i risultati avrebbero dimostrato come non si trattasse del primo episodio sessuale.
I legali del 62 enne hanno proceduto ad avanzare un'istanza al Tribunale del Riesame per chiedere una nuova valutazione sulle esigenze cautelari, che verrà esaminata il 03 ottobre.
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