Maurizio Alfano: "I dialoghi [su]reali tra Maria e Giorgia Meloni"

di MAURIZIO ALFANO

"Dialoghi [su]reali tra Maria e Giorgia Meloni.

Mi chiamo Giorgia, sono una donna, so na madre,  e so cristiana.

Io sono Maria. Sono una donna , e sono la madre dell’unigenito figlio.

Ah cosa, la madre de che? Mo’ che è sto unigenito, spiegati n’attimo. Mica mi fai parte

de quelli strani dell’arcobaleno ?

Chi crede in me, in verità, vede l’arcobaleno e sente il profumo delle rose.

Decchè? Magari sente er profumo delle canne. Io so Giorgia e so italiana, tu specificati bene. Chi sei ?

Io sono Maria e sono asiatica.

Ehhhhhh che sei tu, n’asiatica ? E come hai detto che se chiama tu figlio ?

Mio figlio è il Nazareno.

Ah, ora ho capito tu figlio è quello che ha dato la casa ai comunisti a Roma. È uno de loro.

No, mio figlio ha costruito la casa per tutti i cristiani nel mondo e ponti e porti per farli incontrare.

No eh, ferma Maria o come cavolo te chiami. A me la casa intanto non l’ha data tu figlio. Io sono

quindici anni che non so che vado a fa al Parlamento e me pagano, e pure bene, quindi non ho

bisogno di li sordi tua o de la casa di tu figlio. Ma poi, che è ,n’architetto che ha costruito tutte ste case, sti ponti, sti….

Ma stesse un po’ bono in Asia dove c’iavete bisogno di pozzi,  magnà e campà invece de venì  quà.

E poi dimme n’attimo , ma tu che ce fai qua in Italia se sei n’asiatica? Sei na clandestina, una de quelle che ruba li mariti alle altre, di la verità ?

In verità io sono  ovunque manchi l’amore. Io sono l’amore.

Annamo bene,  sei un po’ come quella che cantava come se chiama mo quell’altro comunista, aspè…

De Andrè me pare.

Comunque senti a cosa, io so Giorgia, so na madre, e so cristiana, e so brava a costruire muri contro l’asiatici come te e tu figlio e soprattutto so brava a chiude li porti. O t’immagini arriva coso lì, come se chiama, quello che camminava sul mare e se porta quelli altri dodici clandestini appresso, i maghi, uno nero, mai. Non c’è spazio, non ve volemo. Questa è casa nostra. E ricorda io so cristiana per dio .

Io invece, sono  la madre del figlio di Dio.

Ah bella, io so discendente de Giorgio Ammirante, non so se conosci ? Ammirrante che  significa ammiratelo. Noi abbiamo una fiamma ner petto che tu nemmeno immagini.  Amiamo la fiamma  e bruciare chi ce rompe……

Quindi tu fai parte della stirpe che ha ucciso mio figlio, il figlio di Dio. Che ha perseguitato ed ucciso i cristiani, il popolo di Dio finanche qualche anno fa bruciandolo nei forni e che oggi lo respinge.

A senti Marì, mo me cogli un po’ impreparata su sta storia , che cavolo ne so mo c’avemo fatto prima, ma se dovemo ripeterlo io ci sto, perché so Giorgia, sono na donna, na madre e so cristiana.

Quindi sei unita nel sacro vincolo del matrimonio cristiano. Hai concepito con la benedizione di Dio.

A cosa, ho detto che sono una donna, mica na santa. Non c’iavemo tempo per nartro matrimonio io er mio compagno semo uniti però nel sacro vincolo de mannnà  indietro i migranti tua.

Quindi tu non sei immacolata come dici figlia mia.

Figlia de chè ?Non t’allargà, io so figlia de me madre e me basta.

Ah mà, e m’avete messo in croce pè assiste a tutto questo ?Ma per favore…….  Lo sapevo che era meglio l’acqua non trasformarla in vino. Qui c’è gente che è ancora ubriaca dopo tutti sti secoli.

Pazienza figlio mio. È la volontà di Dio, del padre tuo.

Sarà pure la volontà del padre mio, ma mo’ a questa le meno se non la finisce de dì fregnacce.

Gesù chiedi scusa, pentiti e parla in italiano.

Se vabbè...

Aspettate n’attimo. A Giorgia, so San Tommaso,  ma dimme un po’, ma tu sei cattolica o cristiana, pecchè non su proprio la stessa cosa. Ta faccio facile, lo riconosci er Papa o no. Pecchè se sei solo cristiana, poco poco mica sei pure te na migrante come noi altri e  te sei fatta la tinta a li cappelli?".

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