Memento, intelligenza artificiale a sostegno dei disturbi cognitivi: il progetto dell'azienda Integris a Rende

di GIORGIA RIZZO 

Una tecnologia intelligente per assistere le persone affette da demenza e disturbi della memoria nella loro quotidianità. Questa l'idea alla base di Memento, un progetto Europeo fra Spagna, Italia, Cipro e Austria, e parte del programma AAL Programme (Active and Assisted Living – Ageing Well in Digital World) che si occupa di sostenere l'innovazione digitale a sostegno della salute in tarda età.

A seguire il programma Integris S.p.a. , azienda che opera nel settore della Tecnologia dell'Informazione e fra le sue sedi, Roma, Milano e Pisa, anche Rende, in una struttura strategicamente collocata vicino all’Università della Calabria – punto di riferimento nazionale per le attività di Ricerca e sviluppo  sul fronte dell’intelligenza artificiale. 

Il progetto mira a stimolare la memoria del paziente attraverso l'uso di alcuni sistemi che permettono all'utente di impostare una routine quotidiana da seguire attraverso l'uso di un assistente personale (All day-device) e di una lavagna digitale (Main Device) fornita di una apposita penna, sulla quale è possibile riportare note, appuntamenti, per favorire una corretta organizzazione della giornata. 

Questi supporti digitali aiutano a portare una vita indipendente, grazie al supporto per le azioni di uso quotidiano come ad esempio organizzare e ricordare l'appuntamento con un amico, ricordare di prendere le medicine, preparare le cose usando un elenco o come agire in caso di emergenza. 

L'obbiettivo del progetto è migliorare la qualità della vita delle persone nella fase iniziale e intermedia della demenza, supportando la gestione delle attività quotidiane che sono solitamente influenzate dalla perdita di memoria e cognizione, raccogliendo allo stesso tempo segnali di pericolo e sintomi di perdita di memoria più grave, cambiamenti nella capacità di seguire un piano terapeutico e cambiamenti di umore.

.

CLICCA QUI