L'inversione di marcia nel centro storico di Catanzaro continua a tenere banco. Giovanni Merante, ex assessore alla viabilità, boccia senza appello il nuovo piano di mobilità.
Riceviamo e pubblichiamo la nota di Merante:
"Circa due anni fa il sottoscritto, nella qualità di assessore alla mobilità della città di Catanzaro, ed il Sindaco Sergio Abramo, ufficializzavamo alla stampa ed all'intera cittadinanza il nuovo piano della mobilità del centro storico di Catanzaro. Quel piano era stato frutto, dopo mesi di lavoro, di un' estenuante attività di concertazione con il Comando di Polizia Municipale, con le organizzazioni sindacali e con innumerevoli rappresentanze di cittadini. Quel piano, sicuramente perfettibile, era una scommessa di rilancio del Centro storico che si muoveva su alcuni punti cardine nel suo originario progetto, nello specifico, l'inversione del senso di marcia di Corso Mazzini, una misurazione attenta dei flussi di circolazione in entrata ed in uscita per e dalla città, ed una rivalorizzazione dell'impianto della funicolare. Tutto finalizzato a dare nuova linfa vitale alle attività commerciali e nel tentativo, non secondario, di far rivivere alla cittadinanza un centro storico per anni non più attrattivo.
Ma in questi due anni, quella delibera originaria, peraltro approvata all'unanimità dalla giunta del 3° mandato del sindaco Abramo, ad oggi, è stata quasi totalmente modificata. Tranne che per l'inversione di Corso Mazzini, si è proceduto in maniera scellerata a modificare i percorsi viari, a riempire di ghisa e acciaio con paletti dissuasori e vasi il percorso storico cittadino in barba ad ogni rispetto del decoro urbano.
E tutto questo è stato concertato dal Sindaco Abramo che, meraviglia nella meraviglia, sembra si sia avvalso di un simposio di scienziati di mobilità urbana, fatto anche da consulenti a pagamento ed il cui risultato finale è sotto l'occhio di tutti : un abominio che si sta perpetrando ai danni del nostro centro storico.
Ritengo almeno che gli scienziati del nuovo piano della mobilità del centro storico di Catanzaro, abbiano avvisato il Sindaco di aver richiesto, prima della messa in opera dei centinaia di paletti e vasi dissuasori, al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti – Direzione per la sicurezza stradale, l'autorizzazione all'istallazione degli stessi come previsto dal Nuovo Codice della Strada Dls n. 285/1992. Ma in caso negativo chi pagherà il danno erariale provocato dalla loro rimozione ? E chi pagherà, fatto ancor più grave, i danni arrecati ad una economia del Centro storico, già affossata da anni di negligenze e disattenzioni ?
Mi dissocio, pertanto, fermamente, da questo nuovo progetto viario del centro storico di Catanzaro,che sono certo arrecherà grave nocumento e disagi ai commercianti ed ai cittadini tutti, anche, se per una volta, sapremo a chi attribuirli : Abramo & Company".
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