Il maltempo e le piogge imperversano sulle città deserte del Nord Italia, fino al Po, mentre al Sud si vivono piene giornate primaverili.
Cieli grigi sulle regioni centrali del Tirreno come la Toscana e il Lazio, schiarite su quelle Adriatiche. Nel meridione, invece, il termometro è arrivato anche a raggiungere i ventiquattro gradi in Sicilia e Calabria. Nuvole e acquazzoni hanno comunque le ore contate e nella prossima settimana il sole spalancherà le porte alla nuova stagione, senza escludere il colpo di coda invernale dalla fine di marzo. E nonostante la neve sia tornata a quote basse, in Valtellina e Valchiavenna e con un forte calo delle temperature su quei territori, non c'è stato finora alcun problema alla viabilità per gli automobilisti. A circolare sulle strade, a causa ristrettezze agli spostamenti dovute all'emergenza-Coronavirus, restano in pochi.
Aldilà dello smartworking, diventato prassi in tutta la penisola laddove è possibile, restano in strada proprio gli operatori dei servizi pubblici essenziali, come gli uomini della Protezione civile e gli operai addetti ai presìdi idraulici, pronti ad intervenire in caso di situazioni particolarmente critiche. Fitte nevicate nelle ultime ore ci sono state a Madesimo, Livigno, Valfurva e Bormio. Imbiancati anche i territori delle Alpi e Prealpi in Piemonte e Lombardia, dal basso varesotto al lecchese. La pioggia è caduta sulle strade vuote di Torino, Milano, Lecco e Monza. Le piogge proseguiranno nelle prossime ore da Ovest verso Est, in particolare in Valle d'Aosta e sulle Alpi occidentali. Ma se al Centro il cielo resta prevalentemente coperto, al Sud - a parte qualche precipitazione nelle zone interne - la primavera sembra pian piano sbocciare.
Il maltempo lascerà il Nord dalla prossima settimana, ma i metereologi non escludono che tra la fine di marzo e i primi giorni di aprile l'Europa orientale e meridionale possa ritrovarsi avvolta da aria artica in discesa lungo il bordo meridionale dell'anticiclone delle Azzorre, i cui massimi andrebbero a posizionarsi sul Nord Europa: si tratterebbe, in questo caso, di una fase tardo-invernale, con temperature sal di sotto della media su Mediterraneo, Paesi alpini ed Est Europa e con un clima particolarmente mite alle alte latitudini.
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