"La Sila è stata la più bella delle sorprese - ha detto l'attrice americana sul palco del festival - non credevo potessero esistere boschi e foreste così belle in queste zone: ho fatto una meravigliosa passeggiata"
03 agosto 2023 13:10di FILIPPO COPPOLETTA
"È stata un'esperienza bellissima, non ero mai stata in Calabria, della quale ho apprezzato le bellezze della natura, il mare meraviglioso e sono stati tutti molto gentili. Ieri, poi, è stata la giornata di una grandissima scoperta: mi sono recata in Sila e non potevo immaginare che in queste zone potessero esistere boschi e foreste cosi belle, la passeggiata che ho fatto è stata qualcosa di meraviglioso, questa sicuramente la più bella sorpresa fino ad oggi, per non parlare del cibo, ho già mangiato fin troppo".
Sono le parole pronunciate ieri sera dal Premio Oscar, Susan Sarandon, ospite d'eccezione della ventesima edizione del Magna Graecia Film Festival di Catanzaro. Una città che è rimasta incantata dal fascino, dall'eleganza e dalle parole di una "colonna d'oro del cinema mondiale", come l'ha definita il patron del festival Gianvito Casadonte.
Dopo la conferenza stampa in Cittadella, l'attrice statunitense, considerata tra le più grandi del panorama internazionale, è giunta in serata nell'area portuale della città dove ad attenderla vi erano centinaia di cittadini, fan, cinefili e tanti curiosi, pronti a raccogliere un appuntamento unico nel suo genere.
La Louise di Ridley Scott si è lasciata andare ad una lunga e trascinante conversazione con la giornalista Silvia Bizio, nel corso della quale ha rimarcato il suo estremo amore nei confronti dell'Italia, del suo popolo e della sua storia.
"Mio nonno era di Ragusa, da mia madre ho preso la struttura ossea, ho una figlia con un romano, dunque i miei legami con l'Italia sono davvero forti e pur vivendo a New York credo che l'Italia sia l'unico altro posto al mondo in cui potrei vivere" ha affermato raccogliendo un lungo applauso dal pubblico.
Come già fatto qualche ora prima nell'appuntamento con la stampa, la Sarandon ha voluto lanciare un nuovo appello alla speranzosa concessione della cittadinanza italiana. "Ho tutta la documentazione pronta, l'ho anche consegnata al consolato di New York ma, nonostante ci sia una legge che teoricamente mi consentirebbe di essere cittadina italiana grazie alla discendenza da parte di madre, essendo questa norma entrata in vigore due anni dopo la mia nascita non posso beneficiarne" ha affermato l'attrice, ribadendo poi: "Ho fatto una figlia italiana, con un uomo italiano, credo mi spetti di diritto la cittadinanza, anzi se qualcuno può darmi una mano ad ottenere il passaporto italiano glie ne sarei grato".
Susan Sarandon sul palco del festival di Catanzaro (ph. C. Nifosi)
Un appello che profuma di amore per il nostro Paese, quello in cui la Sarandon dice di sentirsi a casa perché differente dagli altri. "Quando sono venuta qui per la prima volta per recitare in un film, ho cercato di imparare un po' di italiano, facendomi aiutare dalla troupe. Sono sempre stati tutti estremamente pazienti e gentili, cosa che non si può dire dei francesi e della Francia". Un assist non di poco conto per far ottenere l'ovazione del patriottico pubblico che la ascoltava.
La pluripremiata artista ha inoltre svelato la forte influenza del cinema italiano nella sua costellata carriera, partendo da pellicole come "Il conformista" di Bernardo Bertolucci che ha definito "qualcosa che ti toglie il fiato, bellissimo ed estremamente moderno".
Nessun accenno alla sua filmografia passata, presente e futura per via del grande sciopero che sta coinvolgendo attori e sceneggiatori di Hollywood. La Sarandon non si è risparmiata in attacchi diretti e forti contro il nuovo mondo del cinema, un mondo "impegnato solo a fare soldi", in cui l'attrice ha ravvisato, tra i tanti problemi, anche l'avvento dell'intelligenza artificiale che andrebbe a sostituire totalmente i professionisti della recitazione con prodotti computerizzati.
L'ultima battuta è per le nuove generazioni. Ribalta la domanda che le chiedeva cosa potesse loro trasmettere. "Sono io che seguo le orme dei giovani, di quelli che non hanno interesse nella politica ma sono interessati alle politiche, quelli che comprendono che i profitti sono stati messi al di sopra delle persone. Credo che i giovani siano la nostra unica speranza" ha concluso l'attrice prima di essere premiata con la Colonna d'Oro del festival alla carriera.
Susan Sarandon riceve la Colonna d'oro alla carriera (ph. C. Nifosi)
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