di FILIPPO COPPOLETTA
È senza alcun dubbio l'ospite d'eccezione della 21esima edizione del Magna Graecia Film Festival. Questa mattina, con un volo privato, è atterrata a Lamezia Terme la star del cinema americano Kevin Costner, ospite in questi giorni della kermesse cinematografica ideata e diretta da Gianvito Casadonte.
"Ambientare un film western in Calabria? Preferirei magari una storia d'amore". Una frase che fa ben sperare il popolo calabrese quella pronunciata dal Premio Oscar nel corso di una conferenza stampa tenutasi nella tarda mattinata presso la Cittadella Regionale di Catanzaro. Costner soggiornerà nella regione per qualche giorno, poi il 31 luglio sarà il protagonista della quinta serata del festival in una conversazione esclusiva con la giornalista Silvia Bizio che avrà luogo sul palco dell'area portuale della città intorno alle ore 21.30
Nel corso dell'incontro con la stampa, Costner si è voluto particolarmente concentrare sul suo ultimo lavoro cinematografico "Horizon - An american Saga”, un film da lui scritto, diretto ed interpretato, che si suddivide in quattro diverse uscite. La prima di queste, già portata al Festival di Cannes, sarà proiettata mercoledì 31 anche a Catanzaro al termine del talk.
“No woman, no western, senza donne non ci può essere il West, una cosa ovvia per me". Ha esordito così Costner rispondendo alla nostra domanda sul ruolo cruciale e (nel cinema western) singolare della donna. "Horizon - ha aggiunto l'artista statunitense - è un viaggio di combattimento e di lotte perché tante lotte si sono registrate anche in America. A differenza dell’Europa il nostro è un paese giovane, mi rendo conto del contributo degli europei, dei vostri nonni, ma questo ha portato anche all’eliminazione di persone che stavano in quei territori da 15mila anni. Per me dunque era importante raccontare questa epopea anche e soprattutto attraverso le donne, e un western è migliore per la presenza delle donne".
“Intendo andare a votare ed esercitare quel diritto per cui tanti hanno combattuto e anche dato la vita, e ho detto ai miei figli di fare lo stesso”. Così risponde Costner a chi indirizza la sua attenzione verso le presidenziali Americane che vedranno in campo Trump contro Harris. L'attore e regista statunitense si mostra schivo sulla questione, svia le domande e si concentra sull'importanza del voto e della pace senza favorire endorsement per nessuno dei candidati alla Casa Bianca.
“Auguro – ha aggiunto Costner - che in qualche modo ci si possa evolvere, perché siamo in un momento in cui tanta gente anela la pace e la cura dell’ambiente ma nonostante questo mai come adesso il mondo è a rischio e non capisco cosa sta succedendo. La pace e la cura dell’ambiente sono le cose che più vuole la gente e invece ci sono forze che non vogliono la pace e l’ambiente: l’America non può essere tra queste ultime forze. Spero che i nostri leader politici si siano una sveglia e siano all’altezza di evolversi e di contribuire a migliorare questo mondo. I politici dovrebbero far progredire e migliorare le nostre vite e non la loro carriera, servizio pubblico significa realizzare qualcosa per gli altri ma – ha concluso l’attore e regista americano - ho la sensazione che viviamo in un periodo in cui questo non sembra importante”.
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