"Mi fermerò solo quando ti vedrò morta". Dopo le minacce, le botte. La Procura di Catanzaro mette un quarantenne sotto accusa per stalking ai danni dell'ex

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Immagine di archivio
  28 febbraio 2020 10:11

di STEFANIA PAPALEO

"Ti faccio togliere la bambina". "Voglio vederti con l'acqua alla gola". "Mi fermerò solo quando ti vedrò morta". Cinque mesi di minacce terribili e poi le botte. Pugni al fianco e su tutto il corpo, fino a sbatterle la testa contro il muro, stringendole le mani intorno al collo.  Nè la presenza della figlia lo avrebbe distolto dalle sue violenze. L'uomo, catanzarese di 39 anni, in quell'occasione avrebbe fatto finire la donna in ospedale con contusioni ovunque. Tanto da indurla a rivolgersi a un legale per denunciare l'incubo nel quale avrebbe vissuto fin dal mese di ottobre del 2018.

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E le sue dichiarazioni, raccolte dall'avvocato Antonello Talerico e fatte poi confluire in una dettagliata denuncia ai carabinieri della stazione di Santa Maria, sono adesso sfociate in un avviso di chiusura delle indagini a carico del presunto carnefice per i reati di stalking e lesioni aggravate. In calce, la firma del sostituto procuratore, Andrea Giuseppe Buzzelli, al quale l'indagato potrà chiedere, entro venti giorni dalla notifica del provvedimento, di essere sentito per fornire la propria versione dei fatti su una storia dolorosa che avrebbe coinvolto anche i genitori della presunta vittima, convinti a togliere il saluto alla stessa figlia.

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Stando alla ricostruzione accusatoria, tutto sarebbe nato dalla fine della relazione tra i due e mai accettata dall'indagato, che avrebbe iniziato a pedinare la donna in maniera sempre più pesante, minacciandola di "squartare" e far togliere la figlia anche all'uomo che reputava il nuovo compagno della sua ex, pedinando anche lui e tirando in ballo presunti parenti mafiosi che lo avrebbero potuto aiutare nella sua opera intimidatoria.

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Insomma, tanto quanto bastava al magistrato della Procura per ravvisare la sussistenza del reato di stalking, dal quale adesso l'indagato potrà difendersi con il supporto del suo difensore di fiducia, l'avvocato Antonio Ludovico.

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