Sono 19 le imprese sostenute dal progetto AMiCo (Azioni microcredito Cosenza) che hanno ottenuto i finanziamenti assistititi dalle garanzie del fondo e i contributi in denaro dalla Camera di Commercio di Cosenza, per un valore complessivo di oltre 26mila euro.
Il valore generale di microcredito erogato dalle banche seguite dagli esperti del progetto e di oltre 470mila euro a fronte di garanzie statali rilasciate dal Fondo per le Pmi di circa 377mila euro.
Le imprese finanziate, in maggioranza a guida femminile appartengono a tutti i settori produttivi, con prevalenza nel commercio, e sono dislocate in tutto il territorio provinciale ma soprattutto nell'hinterland di Cosenza.
"Non possiamo che ritenerci soddisfatti - ha spiegato Katia Stancato, economista della Fondazione "E.Gorrieri" - perché in questi mesi di lavoro allo sportello attivato in Camera di Commercio abbiamo incontrato uomini e donne con progetti e speranze per il loro futuro. E per molti di loro siamo stati un concreto sostegno".
"Con il nostro contributo, aiutati nel loro percorso imprenditoriale - ha aggiunto Stancato - queste persone sono riuscite a trasformare una passione in un lavoro, creandosi un futuro". "Progetto AMiCo è nato - è detto in un comunicato dei promotori - con l'obiettivo di assistere piccoli imprenditori a realizzare o implementare la propria idea d'impresa, attraverso
il microcredito: una forma di finanziamento assistito che pone al centro l'attenzione alla persona, perché tutela in primis la
condizione del debitore. L'accesso al credito è un diritto che, se esercitato compitamente, deve migliorare la condizione
sociale ed economica dell'imprenditore.
"Gli ottimi risultati raggiunti - ha sostenuto Klaus Algieri, presidente della Camera di Commercio di Cosenza - ci spingono a dire che rifinanzieremo il progetto e saremo a supporto delle imprese che hanno avviato il loro percorso".
Al centro dell'iniziativa, riporta ancora il comunicato, ci sono "uomini e donne coraggiose, che hanno creduto nelle proprie potenzialità, e si sono affidati a degli esperti per affrontare le problematiche del mercato e dell'accesso al credito".
"Abbiamo concretamente aiutato dei giovani a rimanere nella loro terra - ha aggiunto Mario Bozzo, della Fondazione Carical - dove hanno avuto modo di avviare il loro percorso lavorativo. Questi sono progetti concreti che hanno ricadute reali sul territorio e sul futuro di questa regione. L'impegno, adesso, è quello di proseguire affinché tutto non vada perduto".
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