Migranti: l'attivista curda Majidi assolta dal Tribunale di Crotone

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  05 febbraio 2025 18:30

 Il Tribunale di Crotone ha assolto Maysoon Majidi, la giovane attivista curda che era stata arrestata per favoreggiamento all'immigrazione clandestina perché ritenuta una degli scafisti dell'imbarcazione giunta sulla costa crotonese con a bordo 77 persone il 31 dicembre del 2023: accusa mossa in base alle testimonianze, raccolte dalla Guardia di Finanza, di due migranti - un iracheno e un iraniano - secondo i quali la giovane donna era stata l'aiutante del capitano della barca, Akturk Ufuk, reo confesso ed attualmente sotto processo con rito abbreviato.

Maysoon Majidi ha trascorso dieci mesi in carcere, dove ha fatto anche lo sciopero della fame, prima di essere rimessa in libertà, nell'ottobre dello scorso anno, dal Tribunale penale di Crotone che questa sera l'ha assolto con formula piena, per non aver commesso il fatto. Nel corso dell'ultima udienza il pm Rosaria Multari, nel chiedere la condanna a due anni e quattro mesi per Majidi aveva sostenuto che Maysoon Majidi non può essere ritenuta una scafista in modo stabile, che nessuno nega che è ed è stata attivista dei diritti umani, ma che si è accordata con i trafficanti per fare il viaggio e che non potendolo pagare si è prestata a fare da aiutante. Il pm aveva sottolineato anche la durezza della legge, sostenendo che la condotta della donna ha integrato il reato previsto dall'articolo 12 del testo unico dell'immigrazione per favoreggiamento, che incrimina ogni atto idoneo a favorire l'ingresso irregolare nello Stato, ogni forma di contributo, anche per movente umanitario. Il pm aveva concluso sostenendo che la norma va applicata sia a Maysoon attivista dei diritti umani che a chiunque altro.

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Di diverso avviso l'avvocato Giancarlo Liberati, difensore di Maysoon Majidi, che ha confutato le tesi accusatorie sostenendo che "le tele di ragno hanno catturato Maysoon e fatto scappare i veri trafficanti che sui social continuano a pubblicare i loro viaggi. Io chiedo l'assoluzione con la formula più ampia perché Maysoon non ha mai commesso il fatto: è stata prima vittima dei trafficanti e poi si è dovuta battere in una vicenda più grande di lei". Tesi evidentemente condivisa dai giudici del Tribunale di Crotone.

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   Nei mesi scorsi alla giovane attivista è stata concessa la cittadinanza onoraria di Riace dal sindaco ed europarlamentare Domenico Lucano che ha assistito a tutte le udienze del processo.  

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