Milleprororoghe e sanità calabrese, no regole speciali ma sì a riapertura elenco direttori generali

E' quanto emerge dalla lettura degli emendamenti segnalati che nei prossimi giorni saranno votati in commissione al Senato

di GABRIELE RUBINO

Niente regole speciali per la nomina dei direttori generali di Asp e aziende ospedaliere calabresi, mentre resta la riapertura dei termini per aggiornare l'elenco nazionale dei manager. E' quanto filtra dalle due commissioni del Senato impegnate nella conversione in legge del decreto Milleproroghe, con un occhio alla sanità regionale. Infatti, fra gli emendamenti segnalati non figurano i due che avrebbero consentito al commissario ad acta Roberto Occhiuto di nominare come direttori generali anche coloro, fra gli attuali commissari straordinari di Asp o aziende da poco confermati o appena incaricati, non figurassero nell'elenco nazionale degli idonei (LEGGI QUI).

Poco male, rimane - fra quelli segnalati - un altro, che come gli altri appena ricordati, ha come primo firmatario Mario Occhiuto la riapertura dello stesso elenco. Questa l'esatta formulazione: "Per garantire l'ampliamento della platea dei soggetti idonei all'incarico di direttore generale delle aziende e degli enti del Servizio Sanitario
Nazionale, anche in ragione delle esigenze straordinarie ed urgenti derivanti dalla diffusione del COVID-19, l'elenco nazionale dei soggetti idonei alla nomina di direttore generale delle aziende sanitarie locali, delle aziende ospedaliere e degli altri enti del Servizio sanitario nazionale, di cui all'articolo 1 del decreto legislativo 4 agosto 2016, n. 171, e successive modificazioni, pubblicato nel portale telematico del Ministero della salute il 16 dicembre 2022, è integrato entro il 30 aprile 2023. A tal fine i termini di presentazione delle domande di cui all'avviso pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 25 del 29 marzo 2022, sono riaperti dalla data di entrata in vigore della presente legge al 15 marzo 2023, previa pubblicazione di apposito avviso sulla Gazzetta Ufficiale". La norma ha portata generale e non è limitata soltanto alla Calabria, tuttavia è indicativo come la scadenza fissata, fine aprile, sia inequivocabilmente 'utile' per il servizio sanitario regionale dato che l'ultima proroga del Decreto Calabria scade proprio nei primi giorni di maggio. Inoltre, è previsto che possano far domanda per l'iscrizione nell'albo anche coloro che hanno ricoperto l'incarico di commissario e sub-commissario del piano di rientro. 

A quel punto, salvo ulteriori modifiche, si tornerebbe alle nomine 'ordinarie', ossia attingendo dall'elenco nazionale dei dg. Non ne fanno parte, guardando all'attuale assetto della governance degli enti calabresi, in quattro: Vitaliano De Salazar dell'Annunziata di Cosenza, Simona Carbone dell'Asp di Crotone, Gianluigi Scaffidi del Gom di Reggio Calabria e Vincenzo Spaziante dell'Asp di Catanzaro. Gli ultimi due per ragioni anagrafiche. 

Naturalmente resta da capire se la norma sarà effettivamente integrata nell'impianto del Milleproroghe. Entro fine settimana si procederà al voto in commissione e nella prossima ci sarà il voto finale a Palazzo Madama. 

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