Molestie ad un coppia del Cosentino, condanna confermata in Appello

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  29 marzo 2025 14:30

La Corte di Appello di Catanzaro conferma la sentenza di condanna ad otto mesi e quindici giorni, emessa dal Tribunale di Castrovillari nei confronti di un sessantenne di Rossano, accusato di aver molestato una coppia di conoscenti. I due, marito e moglie, sono difesi dall’avvocato penalista Raffaele Meles del Foro di Castrovillari.

 

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I fatti risalgono al 2018 quando, secondo la prospettazione accusatoria, sarebbero iniziate le minacce dapprima nei confronti dell’uomo e poi anche verso la moglie di quest’ultimo. Nel corso degli anni, il 60enne si sarebbe reso autore di minacce, appostamenti, pedinamenti e insulti quotidiani, per poi passare anche a vere e proprie aggressioni fisiche, lesioni, minacce di morte e un tentativo di investimento con l’autovettura. Per tali fatti, ai quali si era aggiunto anche il tentativo di introdursi in casa dopo aver sfondato i vetri di una finestra, il 60enne era stato sottoposto agli arresti domiciliari, quale aggravamento della misura cautelare del divieto di avvicinamento, su sollecitazione del difensore della coppia le cui abitudini di vita avevano subito un vero e proprio stravolgimento con la necessità di barricarsi in casa e uscire solo per far fronte alle esigenze primarie. 

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Nel corso del processo numerosi i momenti di tensione, soprattutto durante l’escussione di una delle vittime che, alla vista dell’imputato, veniva colta da malore tanto rendersi necessario l’intervento del personale del 118.  In primo grado, il Tribunale di Castrovillari aveva riconosciuto l’imputato colpevole dei reati contestati condannandolo ad otto mesi e quindici giorni di reclusione, oltre al pagamento delle spese legali ed al risarcimento del danno delle costituite parti civili da liquidarsi in separata sede.

 

Tale condanna è stata di recente confermata dalla Corte di Appello di Catanzaro che ha condannato l’imputato anche alle spese del secondo grado di giudizio. L’avvocato Raffaele Meles si ritiene soddisfatto per il risultato raggiunto, sottolineando anche la risposta tempestiva della giustizia nonostante i numerosi episodi riportati nel capo di imputazione e l’elevato numero di testimoni escussi nel processo di primo grado. 

 

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