
Ispirato a fatti realmente accaduti nella Calabria di inizio ‘900, il nuovo romanzo di Eliana Iorfida narra l’ascesa pubblica e il dramma privato di un uomo controverso, capace di imprese epocali ma al contempo fragile nella sfera personale, sulla quale incombe un antico segreto. “Montagnammare è il nome che la terra si è data da sé, in secoli di geologia spericolata. Non ho dovuto far altro che pronunciarlo” afferma il protagonista. Dopo aver ereditato l’enorme patrimonio di famiglia, grandi latifondi su entrambe le sponde dello Stretto di Messina e una flotta navale che fa concorrenza all’ormai decaduta Florio, l’avvocato e onorevole del Parlamento d’Italia, Giacinto Lanzo, torna nel proprio paese di origine. Là, nell’estremo lembo di terraferma che i pescatori e le contrabbandiere di sale chiamano “Scillecariddi”, don Giacinto si rende protagonista di imprese senza precedenti, che intrecciano la storia locale a quella con la “S” maiuscola, nazionale ed europea, inclusa la ricostruzione post-terremoto del 1908. Alla travolgente carriera pubblica, Giacinto oppone una misteriosa fragilità privata: dietro un’indole misogina, incapace di slanci affettivi, si cela un segreto d’infanzia custodito gelosamente. A scombinare l’ordine della sua vita e della sua casa, l’arrivo di una persona inattesa.
Cimentandosi per la prima volta col genere del romanzo storico, la scrittrice proietta il lettore sullo sfondo di un’epoca in cui il Meridione d’Italia è travolto da grande fermento. Vicende embrionali, che delineano i fili invisibili di quelli che oggi definiamo “poteri forti”: Chiesa e massoneria, ‘ndrine e Fasci, spinte anarchiche e zone grigie che gravitano attorno a queste macro-realtà.
Il book-tour calabrese parte venerdì 28 novembre da Soverato (CZ), presso il Teatro del Grillo; a seguire le date del 5 novembre (Vibo Valentia) e del 19 dicembre (Serra San Bruno, VV). Il 2026 vedrà la scrittrice impegnata in un tour nazionale.
Eliana Iorfida, scrittrice e archeologa, ha già pubblicato per Pellegrini Editore il fortunato romanzo Il figlio del mare (2020), vincitore del Premio Letterario Internazionale “Michelangelo Buonarroti”, dal quale è nato l’omonimo reading musicale. Tra le altre opere, ricordiamo i romanzi pluripremiati Antar (Vertigo Edizioni, 2018) e Sette paia di scare (Rai Libri, 2014), quest’ultimo vincitore nel 2013 del Premio Letterario Rai “La Giara”, la raccolta di racconti La scatola dei ricordi (Formebrevi Edizioni, 2018) e la drammaturgia MAGARìA. Elegia di un mondo perduto (2024), da cui l’omonimo spettacolo teatrale prodotto dal collettivo AGARTHA e coprodotto da Mana Chuma Teatro.
In copertina, l’opera dal titolo “La balaustra” (2018, olio e tecnica mista su tavola), gentile concessione del maestro Matteo Massagrande.
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