"Non avevo sbagliato affermando, nei mesi scorsi, che, con l'uscita dal Governo della Lega e, in particolare, con l'addio al mio ruolo di sottosegretario alla Giustizia, la riforma della #Magistraturaonoraria, su cui ho tanto lavorato con le Associazioni della categoria, si sarebbe arenata in un nulla di fatto". Cosi' in una nota il parlamentare Jacopo Morrone, già sottosegretario alla Giustizia.
"Era evidente fin da allora che - prosegue Morrone - l'apparato ministeriale era per lo piu' ostile a superare il pasticcio della riforma 'Orlando', contestata dalla Magistratura onoraria, e che il ministro Alfonso Bonafede non avrebbe avuto il coraggio di spingere sull'acceleratore. Oggi assistiamo all'ennesima occasione persa da Bonafede e lo vediamo in tutta la sua impotenza e inaffidabilita' di fronte a una riforma imprescindibile. Gia' un anno fa avevamo elaborato un testo che aveva trovato un accordo di massima delle associazioni della Magistratura onoraria. Una base su cui lavorare celermente per arrivare al traguardo".
"E' evidente che tutto il Governo da questo orecchio non ci sente, - conclude il parlamentare - ma faremo in modo che questo nodo venga sciolto. Credo, intanto, che sia opportuna una responsabile presa di posizione pubblica durante un incontro con tutte le associazioni delle categorie interessate che intendo organizzare per rilanciare un progetto condiviso di riforma".
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