di GIROLAMO GALLUCCIO
Dichiarazioni aberanti dell'Europarlamentare Salis sul fatto, che ha visto la morte dei tre Carabinieri in Veneto.
Resto allibito e profondamente addolorato , in questo momento di lutto nazionale, che un rappresentante politico europeo non ha ritenuto di esprimere un netto cordoglio per gli appartenenti alle Forze dell'Ordine caduti nell'adempimento del dovere, ed ha invece riportato il tutto ad una posizione ideologica che offende la giustizia e la dignità di chi ancora onora la Bandiera e la Costituzione Italiana .
Vede On. Salis, chi scrive non ha medaglie sul petto è uno dei tanti servitori di questa nostra Patria, la morte dei tre Carabinieri Marco, Valerio e Davide ha lasciato in ognuno di noi un dolore lacerante, che ferisce la carne e l'anima, che Lei purtroppo non conosce e non considera, altrimenti non avrebbe fatto quelle dichiarazioni .
In poco parole, tutte le Forze dell'Ordine, e nel nostro caso gli Uomini della Benemerita che hanno irrorato con il loro sangue le aride zolle della terra Veneta ,sono quelli che la letteratura ha consacrato come i patriarchi delle tribù, quelli che-in un collage fatto tra il romantico e il naif- l'arte e la saggistica hanno consegnato alle genti, quali Custodi della legge e dello Stato nella periferia più domestica o lontana, quelli che hanno arricchito la storia d'Italia con i nomi di Salvo D'Acquisto, Maritano, Dalla Chiesa Varisco, Galvaligi, D'Aleo, Basile e tanti altri.
Le generazioni di Carabinieri da sempre rappresentano l'essenza della Benemerita, da sempre vivono nell'ombra e nel silenzio e vanno incontro alla macerazione della vita quotidiana, all'amore per un dovere che tutto pospone, ad un sacrificio che molto spesso non paga. Su di loro vi è la gioia del donare senza chiedere, questo perchè il cittadino possa avvertire anche nelle Stazioni dell'Arma più sperdute il mormorio lontano di un Piave, attraverso le cui acque, anche se spesso arrossate, non passeranno nè la prepotenza e nè il crimine.
On. Salis studi la Storia d'Italia e poi può parlare su fatti concreti ed evitare le parole senza senso. Lei lo sa che questa nostra Società Civile e irregimentata da leggi permissive volute tutte o quasi da Soloni vari?
Chi rappresenta l'Italia a livello Politico non può rilasciare ,nel nostro caso affermazioni incendiarie, essi non possono servire se stessi, o una parte soltanto della società. Chi lo fa si rende incompatibile non per ragioni morali, etiche o di principio, ma perchè si dimostra dannoso e continuerà ad essere dannoso. Se anche la politica non ha memoria, questo Paese è in un vicolo cieco.
Se lo ricordi, che tutte le morti delle Forze dell'Ordine, ed in particolare queste ultime di Valerio, Davide e Marco non chiudono la Storia: la aprono, la accendono, la rendono eterna.
*figlio di un Carabiniere Reale, Invalido di guerra e mutilato per servizio, pluridecorato al Valore Militare e deportato nel Campo di sterminio di MATHAUSEN nella seconda guerra mondiale.
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