La responsabilità per la morte di Salvatore Talarico, deceduto il 17 marzo 2016 per “schock settico" all'ospedale Pugliese Ciaccio di Catanzaro, verrà stabilito nel processo che inizierà il prossimo 7 settembre davanti al giudice Monocratico.
Per ora, oggi il giudice dell'udienza preliminare, Antonio Battaglia, ha rinviato a giudizio cinque medici: Pasquale Castaldo, 51 anni, Claudio D’Amore, 47 anni, Nicola De Grazia, 62 anni. Francesco Leone, 66 anni , Antonio Raynal, 62 anni.
Accusati di omicidio colposo e difesi dagli avvocati Giovanni Merante, Fabrizio Costarella, Francesco Iacopino, Tonino Barberio e Angelo Grandinetti ( i difensori di parte civile sono gli avvocati Nicola Tavano, Rosario Montesanti, Vitaliano Leone, Magda Mellea, Elio Bruno e Luigi Ciambrone), i medici sono finiti in Tribunale per la morte di Talarico, ricoverato ai primi di marzo 2016 e sottoposto ad una consulenza specialistica.
Poi iniziano una serie di accertamenti e visite che però non riescono ad evitare lo shock settico. La vicenda finisce il 17 marzo, quando Talerico muore e inizia la vicenda giudiziaria che oggi arriva alla fine dell'udienza preliminare.
Ad ogni modo, sarà il processo a stabilire le eventuali singole responsabilità personali dei medici imputati.
ed.cor.
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