"Faremo di Gioia Tauro il primo terminal container del Mediterraneo". E' l'obbiettivo fissato per lo scalo calabrese dal numero uno di Msc, Gianluigi Apone, diventato azionista unico della società concessionaria dopo aver rilevato la quota dell'ex socio Contship Italia. Aponte, intervenendo a margine dell'assemblea annuale di AssArmatori a Roma, ha assicurato che a Gioia Tauro "non ci sono problemi con i lavoratori. Sono entusiasti che abbiamo preso noi il terminal, e da loro ci aspettiamo un grande contributo: Msc sta investendo molto e siamo sicuri che loro risponderanno positivamente. Faremo di Gioia Tauro il primo terminal del Mediterraneo". Primato che potrebbe essere raggiunto non solo con attività di transhipment, ma anche come porto gateway (quindi di destinazione finale delle merci), "se si riusciranno a realizzare, in futuro, i collegamenti ferroviari con il Nord Italia e con l'Europa". L'armatore sorrentino ha poi parlato dell'integrazione verticale della logistica, processo che vede i grandi armatori globali del settore container operare sempre più spesso anche a terra: "Con la nostra nuova società Medlog stiamo cercando di sviluppare tutto ciò che è terrestre, ma solo dove è strategico per noi. Non possiamo farlo a livello mondiale, lo faremo dove è possibile. Non è nostro intento fare parte mare e parte terra. Faremo la parte terra solo dove riteniamo che sia strategico, necessario ed economico per noi".
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