Museo Marca, il presidente Mormile stronca la gestione Guglielmo: "E' il momento della trasparenza"

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images Museo Marca, il presidente Mormile stronca la gestione Guglielmo: "E' il momento della trasparenza"

  30 dicembre 2022 21:14

Ripristinare trasparenza nelle procedure amministrative, una gestione con risultati tutt'altro che brillanti, forma e sostanza da amministratori di beni pubblici. Questi i concetti chiave con cui il presidente della Provincia Amedeo Mormile ha risposto al notaio Rocco Guglielmo, ieri polemico per la fine della convenzione sul Museo Marca. 

RIPORTARE LE SITUAZIONI AMMINISTRATIVE NELL'ALVEO DELLA LEGALITA'- "Sono rimasto molto sorpreso sentendo le parole del notaio Guglielmo. Quando dice che la forma è sostanza, se lo dice ad amministratori pubblici che di questo ne fanno un mantra allora c'è qualcuno che predica bene e razzola male. A noi non interessa la polemica, ma riportare le situazioni amministrative nell'alveo di legalità e della correttezza. Ognuno ha le proprie angolature e modi di vedere le cose, il nostro è quello dell'interesse pubblico e di valorizzare il patrimonio dell'Ente per renderlo utile alla collettività, rispettando le norme e i regolamenti". Ha detto Mormile, affiancato dal vicepresidente Francesco Fragomele e dai consiglieri provinciali Paolo Mattia e Francesco Trunzo. 

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AFFIDAMENTO DIRETTO E RENDICONTAZIONE ALLA REGIONE- Mormile ha proseguito: "Il notaio dimentica che ci sono le procedure e la rendicontazione delle somme che la Regione eroga, come per tutte le materie delegate, sono soggette a norme ben precise. È stato più volte rimarcato alla Provincia: la gestione impropria di queste risorse che non possono essere assegnate a un privato che poi rendiconta all'Ente e l'Ente rendiconta alla Regione. Il rischio era di non avere più queste risorse e di poterli gestire questi fondi museali. Per questo si è deciso di procedere con una regolamentazione andando a pubblicare una manifestazione di interesse. A volte si perde il notaio, che riconosco essere illuminato mecenate di questa città, perché a lui la struttura è stata assegnata con affidamento diretto. Non ha mai partecipato a manifestazione di interesse. A me questa pare più sostanza che forma. Nel momento in cui noi gestiamo un bene pubblico è doveroso che ci sia la massima trasparenza, soprattutto quando questo deve essere rendicontato ad enti terzi". 

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LA CONVENZIONE VALEVA OLTRE 54 MILA EURO ALL'ANNO-  Il presidente della Provincia ha poi puntualizzato: "Ci sono momenti e periodi che richiedono determinati momenti, oggi è il momento di essere ligi, severi e precisi rispetto a questo tipo di procedura. Questa convenzione è stata sottoscritta nel 2015 e poi riprodotta nel 2017 tra l'allora presidente della Provincia e il notaio Rocco Guglielmo andava ad assegnare alla fondazione una dotazione annuale di 54.200 euro (in due rate semestrali) per la gestione ordinaria del museo Marca". 

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ALLA PROVINCIA NON COMUNICATA LA VARIAZIONE NELLA COMPAGINE DELLA FONDAZIONE- Mormile si è poi soffermato sulla variazione nella compagine della Fondazione: "Dimentica di dire che lui in realtà è un abusivo perché non risulta da nessuna parte che a lui sia assegnato alcun ruolo se non quello di presidente e legale rappresentante della fondazione, peccato che nel 2021 subisca una variazione. L'attuale presidente della Fondazione è tale Vincenza Guglielmo, lui non risulta essere presente nella compagine societaria della Fondazione non risulta che gli sia stato attribuito alcun ruolo almeno in nessun atto che sia stato trasmesso a questo Ente. E men che meno a questo Ente è stata comunicata la variazione societaria. Sto dicendo queste cose per rappresentare che siamo di fronte a una situazione molto grigia e fumosa".

NON C'E' STATO VERBALE DI CONSEGNA ALL'EPOCA DELL'ASSEGNAZIONE ALLA FONDAZIONE- "Sono stato personalmente alla riconsegna dei locali quest'oggi rispetto alla quale abbiamo dovuto prendere atto dell'inesistenza di un verbale di consegna dell'epoca - parliamo di opere d'arte che valgono milioni di euro -, se non esiste un prima come facciamo a dire del dopo? E' vero che può essere responsabile anche l'Ente ma è altrettanto vero che essendo lui stesso un notaio è alquanto strano che non l'abbia pretesa". Mormile ha aggiunto: "La Provincia ha quattro punti museali (Marca, Musmi, March e il museo del Rock. Abbiamo pubblicato e aggiudicato all'associazione Annozero il servizio di accoglienza, bigliettazione, vigilanza e altro per tutti questi musei alla stessa cifra che corrispondevamo alla Guglielmo". 

GLI INCONTRI PROVINCIA-GUGLIELMO- Il presidente della Provincia ha poi replicato alle accuse di Guglielmo di mancate risposta:  "È venuto lui a trovarmi ed è stato convocato successivamente sul futuro della gestione del Museo Marca. Nell'ultimo incontro avevamo parlato di manifestazione di interesse sulla direzione artistica e Guglielmo disse che per lui sarebbe stato anche meglio". 

LA NOTA DEL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO: IL MARCA USATO PER EVENTI PRIVATI- Il presidente della Provincia ha parlato anche di visite in incognito in cui ha trovato: "Un museo vuoto e ci è stato risposto che le visite guidate andavano prenotate. E' questo il turismo culturale prodotto dal Marca?. Una gestione così minimale di strutture e risorse pubbliche non ci riguarda. A noi ci riguarda l'interesse pubblico dei cittadini che devono avere percorsi artistici e culturali adeguati. E' quello che cercheremo di fare a partire dalla manifestazione di interesse, incluso il quindicennale". Mormile ha poi tirato fuori una nota del comitato tecnico scientifico del Marca: "Si proceda alla verifica dei beni storico e artistici di competenza. L'urgenza dell'Amministrazione provinciale di dotarsi di un regolamento per l'utilizzo delle sale per conferenze, convegni all'interno degli spazi museali con il coinvolgimento della Soprintendenza... Grazie alle recenti cronache giornalistiche si prende atto che il Museo Marca è utilizzato per eventi privati...". Mormile ha concluso: "Non ci interessano le polemiche ma affrontare e risolvere i problemi". 

 

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