'Musica nuda' accende “Le Querce jazz”

di VITTORIO PIO 

Ancora un grande successo per il secondo appuntamento della stagione “Le querce jazz” , il club restaurant di Giampiero Ferro e Daniela Carrozza, con la direzione artistica di Antonio Pascuzzo per quanto riguarda la musica. Ieri  sera si festeggiavano i 20 anni di carriera insieme di Petra Magoni e Ferruccio Spinetti, alias “Musica Nuda”, una sigla che nasconde talento e gusto del rischio nella re-interpretazione senza rete, di grandi classici della musica, più o meno leggera.

Due artisti che provengono da esperienze diverse ma che grazie a un background comune, architettando un duetto minimale, fatto di voce e contrabbasso, sono capaci di tirare fuori una capacità non comune anche per quanto riguarda una forma di intrattenimento con attinenza teatrale, come dimostrato dalla resa di “Come Together” dei Beatles e “Nessun Dorma”, la celebre romanza dalla Turandot di Puccini, diversissime fra loro e parimenti giocate su un andamento imprevedibile, basato su un gusto per la sottrazione e l'essenzialità. Caratteristiche ancora più suadenti per la parte nobile del nostro cantautorato con un (doppio) omaggio a Fabrizio De Andrè ne “La canzone dell'amore perduto” e “Girotondo”, Lucio Dalla e Lucio Battisti (“Predila così”), di cui ricorrevano importanti ricorrenze proprio in questi giorni.

L'abilità del duo non è cosa nuova: Petra Magoni sembra capace di fare tutto con la voce, dal sussurro al virtuosismo, si muove felina, muovendosi perfettamente nello spazio musicale disegnato da Spinetti, che sperimenta, tratteggia, rilancia lo strumento, calibrando una forma espressiva che scarnifica le canzoni scelte fino a trasformarsi in musica nuda. L'appuntamento finale della stagione è previsto per il 15 aprile con l'omaggio ai Beatles da parte di Sarah Jane Morris & Solis String Quartet.

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