Musica, pensieri e poesia a Catanzaro nella serata benefica contro la violenza assistita dai minori

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images Musica, pensieri e poesia a Catanzaro nella serata benefica contro la violenza assistita dai minori
Da sinistra: Mariagrazia Muri, Tania Romeo, Nicoletta Burgello, Emanuele Caccavaro, Alba Guariglia

Al piano uno straordinario Emanuele Caccavaro, voce Nicoletta Burgello uno dei talenti "senior" più rappresentativi del capoluogo.

  19 febbraio 2024 17:38

di ANNA TRAPASSO

La "violenza assistita" è stata definita come “il fare esperienza da parte del/la bambino/a di qualsiasi forma di maltrattamento, compiuto attraverso atti di violenza fisica, verbale, psicologica, sessuale ed economica, su figure di riferimento o su altre figure affettivamente significative adulti e minori”. Tale forma di violenza ha degli effetti dal punto di vista fisico, cognitivo, comportamentale e sulle capacità di socializzazione dei bambini e degli adolescenti.

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In Italia si stima che siano centinaia di migliaia i minorenni che hanno vissuto e vivono la violenza tra le mura domestiche. Diretta o indiretta. In quest’ultimo caso il bambino prende consapevolezza di quello che sta accadendo osservando gli effetti stessi della violenza esercitata da padri, compagni od ex-partners sul corpo della propria mamma, sulla psiche e sull’ambiente in cui vive.

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A Catanzaro, si è scelto di contribuire alla lotta contro la violenza assistita da parte dei minori con un evento di beneficenza, un vero gesto d'amore da parte delle associazioni "Astarte" e "Luna di Cristallo", tenutosi lo scorso sabato, 17 febbraio, nella sala concerti del Comune di Catanzaro.

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La serata, ad ingresso gratuito e scopo benefico, è stata condotta dall'attrice e regista Tania Romeo, con la preziosa partecipazione di Nicoletta Burgello, cantante solista ed organizzatrice dell'evento, ed Emanuele Caccavaro, pianista. E' intervenuta inoltre Maria Grazia Muri, presidente di Astarte, e l'avvocato Alba Guariglia, che ha letto alcune poesie sul tema. 

Caccavaro, talentuoso e giovanissimo talento (ha soli 16 anni!) originario di Cropani, ha incantato il pubblico con l'esecuzione del Notturno n.20 di Chopin e la sonata n. 8 di Beethoven. Ha poi accompagnato al piano la solista Nicoletta Burgello, in un'esibizione musicale da brividi incentrata sulle più belle canzoni dedicate all'amore.

"E' sempre l'amore a vincere sulla violenza - afferma Burgello a margine della sua esibizione - ed è per questo che siamo qui. Aspettavo questo concerto da qualche anno, dopo il mio successo sul palco dell'Ariston al concorso internazionale "Sanremo Senior" e dopo varie esperienze musicali, tra cui l'ultima la scorsa estate sul palco del talent "Next Music Generation" di Festival d'Autunno. Aspettavo questo rinnovato contatto con la mia città. A tal proposito ringrazio l'Amministrazione comunale che ha accolto subito la mia proposta ed ha fortemente voluto la realizzazione dell'evento, vista l'importanza dei temi sociali affrontati. Importante evidenziare quanto l'associazione Astarte si spenda sul territorio: dal 2011 ascolta le vittime di violenza e i propri familiari, vittime indirette, anche tramite un call center attivo 24h/24". 

Nicoletta Burgello -lo ricordiamo- è stata scelta tra 872 partecipanti da una giuria molto qualificata per calcare il palco dell'Ariston qualificandosi semifinalista internazionale nel 2022, realizzando così il sogno inseguito dopo moltissimi anni di carriera canora, motivata dalla sua forza di volontà nonché dalla sua potenza vocale, con l’interpretazione del brano di Sherley Bassey "La vita" nella versione italiana. Numerosi sono i suoi inediti, tra cui "Rinascere" e "Confusione", che conta diverse migliaia di visualizzazioni sul web, frutto di un attento lavoro non soltanto canoro, ma di strutturazione della canzone, materia oggetto di suoi approfonditi studi. 

Nella serata di sabato, spazio ad una serie di canzoni italiane, tra cui "E non finisce mica il cielo" di Mia Martini, "Canzone per te" e "Io che amo solo te" di Sergio Endrigo, "Il cielo in una stanza" di Gino Paoli nell'interpretazione di Mina, e ancora Mina e De André in uno splendido medley, ed una carrellata dedicata alla canzone napoletana (Reginella, Torna a Surriento, Tu sì na cosa grande). Ha proseguito con "Love Story" di Sherley Bass e "New York, New York" di Liza Minnelli, per poi concludere con "Halleluja", regalando al pubblico presente in sala una grandissima emozione. 

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