È volata via dopo pochi mesi la piccola Claudia (nome di fantasia), catanzarese, morta a sei mesi all’ospedale di Napoli.
A fine giugno, inizia ad accusare forti disturbi gastrici con ripetuti episodi di vomito tanto da costringere a ricoverarla presso l’Ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro e poi all’Ospedale Monaldi di Napoli. La bimba muore proprio nel capoluogo campano e i genitori adesso vogliono approfondire perché un medico “pur sospettando un’anemia caratterizzata da “lieve pallore cutaneo”, non optò per un approfondimento diagnostico e strumentale del caso laddove, con elevata probabilità, sarebbero potuti essere evidenziati gli indici predittivi di infezione virale in corso che, come asserito dagli stessi CTU, avrebbero potuto scongiurare quella compromissione dell’equilibrio clinico evoluto verso una miocardite acuta insorta sicuramente alcuni giorni prima dell’exitus”.
L'avvocato Gennaro Piero Mellea
Per i genitori difesi dall’avvocato Gennaro Piero Mellea, “si ravvisano pertanto rilievi censurabili nella condotta di una dottoressa per le motivazioni descritte e pertanto si propongono tali censure all’attenzione dei signori CTU affinchè, con il consueto zelo professionale, potranno meglio riflettere sugli aspetti segnalati rivedendo il loro pensiero anche alla luce della corretta e rigorosa applicazione della criteriologia medico-legale nonche’, laddove richiesto dal Giudicante, fornendo i dovuti chiarimenti direttamente all’attenzione del Giudice o quant’altro riterrà adeguato all’interesse di giustizia“.
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736