Settantasei condanne e cinque assoluzioni, con pene massime a venti anni di reclusione, così ha deciso nella tarda serata di ieri il Gup di Reggio Calabria, Antonino Foti, a conclusione del processo scaturito dall’operazione ‘Eureka’ a carico di esponenti e gregari della ‘ndrangheta di San Luca, Africo, Alvaro, Gioia Tauro, avviata nel 2019 dalla Dda di Reggio Calabria, allora diretta da Giovanni Bombardieri.
Il Tribunale ha avvalorato la collaborazione del pentito Vincenzo Pasquino, arrestato nel 2021 in Sudamerica in compagnia di Rocco Morabito ‘u tamunga’, di Africo, esponente dell’omonima cosca, uno dei broker più accreditati con i vari cartelli mesoamericani che producono la cocaina. Per tutti i condannati, il Gup ha escluso l’imputazione di associazione mafiosa. L’operazione ‘Eureka’ ha posto in evidenza la permeabilità di alcuni paesi europei rispetto ai narcotraffici organizzati dalla ‘ndrangheta calabrese. Gli investigatori reggini, infatti, avevano scoperto una cellula attiva del clan Nirta-Strangio a Genk, in Belgio, che organizzava gli sbarchi dello stupefacente nei grandi porti di Anversa, Rotterdam e Amsterdam, rivendendo la cocaina in tutta l’Europa. La Pubblica accusa era rappresentata dal Procuratore aggiunto Giuseppe Lombardo.
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736