‘Ndrangheta a Lamezia Terme. Processo “Medusa”: revocata la confisca dei beni a Luigi Notarianni

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La Corte d' Appello di Catanzaro
  22 ottobre 2020 12:53

La Corte di Appello di Catanzaro, Sezione Misure di Prevenzione, in accoglimento del ricorso proposto dall’avvocato Giuseppe Spinelli, in riforma del decreto emesso dal Tribunale di Catanzaro il 24/01/2019, con provvedimento pronunciato in data odierna, ha disposto sia la revoca della confisca dell’immobile (per un valore di 250 mila euro) nella disponibilità di   Luigi Notarianniclasse 74, sia la revoca  della sorveglianza speciale che era stata applicata a Notarianni in primo grado dal Tribunale di Catanzaro, nella grave misura di quattro anni di sottoposizione ai vincoli con obbligo di soggiorno nel comune di residenza.

Notarianni era stato condannato nel processo Medusa alla pena di anni dieci di reclusione, quale partecipe del clan Giampà, vicenda giudiziaria che aveva comportato pure il sequestro e la confisca dei sui beni, e da cui era originato il procedimento di prevenzione personale e reale oggi favorevolmente deciso in appello. 

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Il difensore di Notarianni Luigi è riuscito a dimostrare e documentare l’assenza di attualità di pericolosità sociale del suo assistito, sulla base dell’ottimo comportamento osservato nel corso della detenzione, nonché dei periodi di arresti domiciliari che gli erano stati concessi durante il processo, in correlazione al  ruolo di mero partecipe per il quale era stato condannato.

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Argomenti che hanno fatto breccia, alla luce della giurisprudenza di legittimità più recente, puntualmente prodotta dalla difesa e recepita dalla Corte di Appello.

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In ordine alla confisca, la difesa ha dimostrato l’anteriorità della disponibilità dell’immobile da parte di Notarianni Luigi, rispetto ai fatti per i quali era stato condannato, e la legittimità delle risorse con cui era stato edificato, anche alla luce dell’applicazione del principio del divieto di bis in idem, dal momento che analoga decisione era stata conseguita, per effetto dell’annullamento della confisca in Cassazione, nel processo di merito.

Si chiude così una lunga e complessa vicenda processuale, con la restituzione dei beni a Notarianni, ed il riaccreditamento  della sua persona per il futuro nella società civile.

 

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