La Dda di Catanzaro ha chiuso l’inchiesta antimafia denominata Habanero contro i clan delle Preserre vibonesi ed in particolare contro le ‘ndrine dei Maiolo di Acquaro ed Emanuele di Gerocarne. In totale gli indagati sono 26 e alcuni fra loro devono rispondere di aver preso parte alla “Strage di Ariola” che il 25 ottobre 2003, a Gerocarne, nella frazione di Ariola, ha visto cadere sotto una pioggia di fuoco tre persone – Francesco Gallace, Giovanni Gallace e Stefano Barilaro – mentre una quarta è rimasta ferita.
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Tra gli indagati ci sono i fratelli Angelo e Francesco Maiolo, di 41 e 46 anni, ritenuti al vertice dell’omonimo clan della ‘ndrangheta di Acquaro e che da qualche settimana si trovano ristretti in regime di carcere duro su decisione del ministero della Giustizia. Tra i reati contestati, a vario titolo, ai 26 indagati (tra loro Gaetano Emanuele, Francesco Capomolla, Giuseppe Taverniti, Cosimo Bertucci e Rinaldo Loielo, tutti di Gerocarne), anche l’associazione mafiosa, l’estorsione, il traffico di stupefacenti, la rapina, la turbativa d’asta e la detenzione illegale di armi. I clan avrebbero esercitato il loro potere in particolare sui comuni di Acquaro, Dasà, Gerocarne, Soriano e Sorianello, oltre che in provincia di Torino.
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Tutti gli indagati avranno venti giorni di tempo per chiedere alla Dda di essere interrogati o presentare memorie difensive.
I NOMI DEGLI INDAGATI
Luciano Barone, 50 anni, Montesilvano (PE); Cosimo Bertucci, 50 anni, Orbassano (TO); Francesco Bertucci, 51 anni, Nichelino (TO); Cristian Domenico Capomolla, 36 anni, Acquaro (VV); Francesco Capomolla, 41 anni, Gerocarne (VV); Giuseppe Chiera, 36 anni, Soriano Calabro (VV); Francesco Antonio Ciconte, 28 anni, Mazzè (TO); Gaetano Emanuele, 49 anni, Gerocarne (VV); Domenico Fusca, 43 anni, Dasà (VV); Giorgio Galiano, 49 anni, Vibo Valentia (VV); Sandro Ganino, 40 anni, Acquaro (VV); Cosmo Damiano Inzitari, 47 anni, Acquaro (VV); Rinaldo Loielo, 29 anni, Rondissone (TO); Angelo Maiolo, 40 anni, Montesilvano (PE); Francesco Maiolo (cl. 1979), 45 anni, Montesilvano (PE); Francesco Maiolo (cl. 1983), 41 anni, Brandizzo (TO); Luca Marano, 45 anni, Chieti (CH); Filippo Monardo, 28 anni, Soriano Calabro (VV); Nicola Antonio Papaleo, 65 anni, Rosarno (RC); Rodolphe Pinto, 63 anni, San Salvo (CH); Vincenzo Pisano, 30 anni, Gerocarne (VV); Francesco Sorleto, 45 anni, Acquaro (VV); Pasquale Rottura, 30 anni, Acquaro (VV); Francesca Silipo, 39 anni, Acquaro (VV); Francesco Tarzia, 42 anni, Acquaro (VV); Giuseppe Taverniti, 47 anni, Brandizzo (TO).
IL COLLEGIO DIFENSIVO
La difesa degli indagati è affidata agli avvocati Vincenzo Cicino, Sergio Rotundo, Nicola Loiero, Massimo Scuteri, Antonio Barilaro, Beatrice Biamonte, Ilario Tripodi, Lucio Canzoniere, Sandro D’Agostino, Alessandro Diddi, Giuseppe Di Renzo, Francesco Schimio, Giuseppe Gervasi, Vincenzo Sorgiovanni, Pamela Tassone e Luca Cianferoni.
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